“La Calabria e le imprese calabresi se vogliono avere successo devono puntare all’esternalizzazione dei prodotti e questo avviene attraverso le contaminazioni con chi può aiutarci a farlo, ovunque esso sia. E’ necessario, però, che siano i calabresi a cercare queste realtà, perché qui non verrà facilmente qualcuno. L’innovazione industriale rappresenta il futuro per tutte le aziende presenti sul mercato”.
Questo il pensiero espresso dal vicepresidente di Confindustria e presidente di Piccola Industria, Alberto Baban, a Catanzaro, nel corso del convegno sul tema “L’impresa al centro”, organizzato da Unindustria Calabria.
I lavori, introdotti dal Presidente della Piccola Industria della Calabria, Aldo Ferrara, che ha messo l’accento sulle piccole aziende come driver dello sviluppo, hanno registrato gli interventi del Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, del vice presidente e presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, del presidente di Piccola Industria Catanzaro Camillo Crivaro.
Sull’impresa e sulla centralità dell’entità sociale che da lavoro al Paese ha incentrato il suo intervento il Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca. “Vogliamo lavorare in una regione ed in un Paese normale in venga facilitata e non ostacolata l’attività di chi ogni giorno si mette in discussione per sostenere lo sviluppo. Il nostro impegno da imprenditori è quello di lavorare per livellare le disuguaglianze e per rendere possibile che ciascun cittadino abbia a disposizione ciò di cui ha primaria necessità”. Il presidente Mazzuca ha poi rimarcato l’assenza dal dibattito nazionale di attenzione verso il Mezzogiorno “che è l’area dove c’è più margine di crescita e dove ci sono ampie possibilità di investimento. Solo se cresce il Sud cresce il Paese intero”, ha concluso il numero uno degli Industriali calabresi.
Sollecitato dalle domande della docente di Gestione dell’Innovazione presso l’Università Magna Grecia, Maria Colurcio, il presidente di Piccola Industria, Alberto Baban ha analizzato il sistema economico e di sviluppo delle piccole e medie imprese partendo dall’analisi di un mercato mondiale “in continua espansione” e la Calabria “che è la regione più centrale e più proiettata territorialmente verso questi mercati che si affacciano al Mediterraneo, deve trovare il modo di far leva su quella centralità. L’Italia è arretrata rispetto alla visione industriale anglosassone perché gli italiani creano le loro industrie con l’intento che siano l’eredità da lasciare ai figli, mentre gli americani le creano per venderle. Non è una coincidenza – ha aggiunto – che le realtà di successo stiano tutte in quella parte del mondo. Il mondo è cambiato. Oggi al centro dei mercati non ci sono più le materie prime come un tempo. Non è un caso, infatti, che la prima azienda al mondo da tutti i punti di vista sia la Apple e che aziende come Google abbiano grossi fatturati”.
Il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi ha posto l’accento sulla necessità di avere politiche per l’innovazione e per l’internazionalizzazione per far crescere la Calabria e per far diventare protagoniste dello sviluppo del Paese quelle aziende di qualità che costituiscono un patrimonio per questo territorio”.