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Dal 31 marzo 2015 tutte le amministrazioni pubbliche non possono effettuare pagamenti se non a seguito di trasmissione di fattura elettronica da parte dei propri fornitori.

Affinché il documento venga considerato una fattura elettronica, occorre rispettare i seguenti requisiti, dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione:

AUTENTICITA’ DELL’ORIGINE: l’identità del fornitore/prestatore di beni/servizi o dell’emittente della fattura devono essere certi (note esplicative alla Direttiva 45/2010/UE);

INTEGRITA’ DEL CONTENUTO: il contenuto della fattura e, in particolare, i dati obbligatori previsti dall’art. 21 del D.P.R. 633/72 non possano essere alterati. A condizione che sia garantita la invariabilità del contenuto obbligatorio della fattura, il relativo formato può essere convertito in altri formati (p.e. da MS word ad XML) attraverso specifiche tecnologie, come la firma elettronica qualificata o digitale dell’emittente, i sistemi EDI di trasmissione elettronica dei dati oppure quelli di controllo di gestione, idonei ad assicurare un collegamento affidabile tra la fattura e la cessione dei beni o la prestazione dei servizi ad essa riferibile;

LEGGIBILITA’: la fattura deve essere resa leggibile, conformemente a quanto previsto dalle Note esplicative della direttiva 2010/45/UE, secondo cui la leggibilita e soddisfatta se:

  1. il documento e i suoi dati sono resi prontamente disponibili, anche dopo il processo di conversione, in una forma leggibile su schermo o tramite stampa;
  2. è possibile verificare che le informazioni del file elettronico originale non siano state alterate rispetto a quelle del documento leggibile presentato.

La fattura elettronica consiste in un documento in formato XML, sottoscritto con firma elettronica qualificata o digitale, da inviare mediante il Sistema di interscambio (SDI).

Una volta predisposta dal fornitore, detta fattura, va inviata al SDI – Sistema di Interscambio – il quale:

  • assegna un identificativo;
  • effettua una serie di controlli propedeutici all’inoltro del documento.

Al fine di ricevere la fattura elettronica attraverso il citato SDI le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad inserire all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) l’anagrafica degli uffici (centrali o periferici) destinatari delle stesse. Detti uffici vanno identificati con un Codice Univoco da comunicare ai fornitori i quali devono indicarlo in fattura.

La fattura elettronica riporta i dati e le informazioni contenute nell’allegato A al DM 55/2013; in particolare, è d’obbligo riportare:

  • le informazioni fiscali;
  • le informazioni per la trasmissione attraverso il sistema di interscambio (SDI).

Nell’ambito dell’art. 25 del recente D.L. 66/2014 (c.d. decreto “Renzi”) viene stabilito che le fatture elettroniche emesse nei confronti delle PA, devono indicare, tra gli altri elementi previsti:

  • il Codice identificativo di gara (CIG), salvo gli specifici casi di esclusione della tracciabilita ex Legge n. 136/2010;
  • il Codice Unico di Progetto (CUP) per le fatture riferite a opere pubbliche, manutenzioni straordinarie, interventi finanziari da contributi comunitari nonchè se previsto ai sensi dell’art. 11, Legge n. 3/2003.

In mancanza di detti codici la PA non può effettuare il pagamento della fattura.

Si informano le aziende associate che Telecom Italia ha predisposto un nuovo servizio di “Fattura Digitale” per professionisti e piccole imprese chiamato Nuvola Store; analogo servizio è stato predisposto a favore dei propri correntisti da parte di UBI-Carime con servizio Fast Invoice.

Telecom Italia lancia il nuovo servizio Fattura Digitale che consente a professionisti e piccole imprese di adeguarsi alla normativa che rende obbligatorio per tutte le Pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 31 marzo, di accettare e pagare solo fatture elettroniche. Sviluppata in collaborazione con Olivetti, la soluzione è disponibile attraverso il cloud marketplace di servizi digitali Nuvola Store di Telecom Italia (Nuvolastore.it) e permette di creare, emettere e conservare fatture elettroniche verso tutte le P.A. in piena conformità con le normative vigenti e in modo semplice, sicuro e conveniente.

In particolare, il servizio permette di compilare, gestire e tracciare le fatture e le notifiche del Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate tramite un’interfaccia web intuitiva e facile da usare, anche da device mobile.

Le fatture elettroniche, in conformità a quanto previsto dalla legge, vengono corredate ciascuna di firma digitale e i pacchetti di fatture elettroniche posti in conservazione e chiusi con firma digitale e marca temporale in modo da essere “leggibili” a distanza di tempo. Il servizio è reso disponibile in modalità SaaS (Software as a Service) attraverso i Data Center di Telecom Italia, tutti dislocati sul territorio nazionale e conformi alle più stringenti normative sulla sicurezza dei dati e sulla privacy.

La digitalizzazione delle fatture consente di risparmiare sui costi dovuti alla creazione, gestione e spedizione del cartaceo e sul tempo di compilazione delle fatture. Inoltre il servizio si integra al sistema gestionale già esistente, senza richiedere ulteriori investimenti in software aggiuntivi.

Il servizio Fattura Digitale, proposto in promozione fino al 31 marzo a partire da 6,5 euro al mese, è disponibile in quattro diversi profili, “tagliati” sulle diverse esigenze e che comprendono anche un’offerta dedicata ai commercialisti. Può essere acquistato sia con addebito sul conto Telecom Italia sia con carta di credito. I clienti business che attivano un collegamento broadband di Telecom Italia, inoltre, possono usufruire dell’offerta Bundle It che permette di fruire di “crediti” per l’acquisto dei servizi cloud.

Il servizio completa la proposizione di offerta di Telecom Italia relativa alla fatturazione elettronica, che prevede anche una soluzione per le aziende di medio/grandi dimensioni denominata Nuvola IT Paperless Flow.

Banca Carime mette a disposizione dei propri correntisti il servizio Fast Invoice mediante il quale chi deve fatturare nei confronti della P.A. può generare, firmare ed inviare digitalmente le fatture secondo gli standard e le modalità previste dal D.M.

Il servizio offerto è comprensivo della gestione, consultazione e conservazione elettronica sostituiva delle fatture per un periodo di 10 anni.

Le condizioni economiche del servizio sono:

  • un canone annuo anticipato di 36 euro più IVA;
  • un costo di 25 euro più IVA anticipato per lotti di 50 fatture. Al raggiungimento della 51^ fattura viene automaticamente attivato e fatturato un ulteriore lotto di 50 fatture sempre al costo di 25 euro più iva.

Il servizio è veloce, affidabile ed economico e ben si colloca nei confronti di professionisti, artigiani e imprese che non desiderano affrontare direttamente l’impegno di carattere organizzativo ed informatico richiesto dalla modalità di fatturazione elettronica.

Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della sede territoriale di riferimento.

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