Il Jobs Act trova attuazione nei primi due decreti legislativi recentemente pubblicati. Il primo, il D.Lgs.. 22/2015, fa riferimento alla riforma degli Ammortizzatori Sociali per le persone in stato di disoccupazione.
Dal 1° maggio p.v. entrerà in vigore la NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) che andrà a sostituire l’ASPI, la mini ASPI e, a regime, diventerà lo strumento universale di tutela per chi perderà il posto di lavoro. La durata della NASPI ed il suo importo, saranno direttamente rapportati alla carriera contributiva del lavoratore ed al valore della retribuzione percepita dallo stesso. Vengono inoltre introdotti, in via straordinaria, un assegno della durata di sei mesi per i disoccupati che abbiano terminata la fruizione dell’ASPI e siano in condizioni di particolare disagio sociale (denominato ASDI) e una indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati o a progetto (denominata DIS-COLL) per l’anno 2015.
Entra in vigore, infine, il Contratto di Ricollocazione, strumento innovativo che mette a disposizione del disoccupato una DOTE, da utilizzare per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, accrescere le competenze professionali ed agevolare il rientro nel mercato del lavoro.
Il secondo provvedimento, il decreto legislativo 23/2015, introduce il Contratto a Tempo Indeterminato a Tutele Crescenti. Per i rapporti stipulati dall’entrata in vigore del decreto, trova applicazione la nuova formula di tutela che introduce, in caso di licenziamento illegittimo per giustificato motivo, oggettivo e soggettivo, e per giusta causa, un indennizzo crescente in relazione all’anzianità di lavoro maturata, in luogo della reintegra precedentemente prevista per i datori di lavoro con più di 15 dipendenti.
La reintegra resta in vigore per i licenziamenti nulli e/o discriminatori e per i licenziamenti disciplinari in cui sia insussistente il fatto materiale contestato.
In occasione del convegno dello scorso 11 marzo 2015, che si è tenuto in Confindustria Cosenza, il Jobs Act è stato illustrato nella sua interezza, anche relativamente ai decreti ancora in via di definizione (conciliazione tempi di vita e di lavoro, codice dei contratti di lavoro e riforma delle mansioni).
Per ogni chiarimento e necessità restano a disposizione gli uffici dell’Associazione di appartenenza.
