Reggio Calabria, 17 aprile 2015 – Un incontro ricco di spunti e nuove prospettive sul mondo del lavoro ha coinvolto questa mattina gli studenti dell’Istituto Tecnico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria, che partecipano al progetto “La tua impresa domani”, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori e dal Comitato Piccola Industria di Confindustria.
Gli studenti delle classi intermedie hanno avuto l’opportunità di incontrare e ascoltare le testimonianze di quattro imprenditori impegnati in diversi settori dell’economia reggina e, grazie alle loro domande, di poter approfondire sotto diversi aspetti quello che sarà il futuro lavorativo nel territorio reggino e calabrese.
Un futuro che sembra andare incontro ad un miglioramento, come spiegato dal presidente Comitato Piccola Industria, Ninni Tramontana, che ha illustrato agli studenti i dati dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio di Reggio Calabria del 2013: “In un periodo come quello attuale – ha detto – vi sono evidenti difficoltà, ma l’imprenditoria reggina presenta una base di crescita: resiste la voglia di fare impresa, soprattutto tra i giovani. A fine 2013 infatti – ha aggiunto – sono più le imprese nate di quelle chiuse, che un anno fa hanno superato la soglia delle 50mila unità”. L’economia reggina continua a caratterizzarsi per un forte impiego nei settori di agricoltura e commercio, mentre resta bassa la produzione manifatturiera, con l’eccezione dei settori chimico e agroalimentare.
Il turismo, invece, continua ad avere qualche difficoltà. Reggio Calabria possiede solo il 12% del posti letto di tutta la regione e presenta una scarsa diffusione di strutture alberghiere. Una di queste, l’Hotel Villaggio “Altalia” di Brancaleone, è gestita dal giovane imprenditore Giovanni Romano, che ha portato la sua esperienza agli studenti: “Il turismo è un mondo particolare – ha detto – e potrebbe essere un settore trainante per l’economia del territorio. Per lavorare nel turismo – ha spiegato ai giovani – è importante professionalizzarsi: con stage in delle strutture qualificate e corsi di lingue. Non vi nascondo che spesso c’è molta difficoltà a trovare delle professionalità locali”.
Il generale impoverimento della popolazione reggina evidenzia la difficoltà delle famiglie: la riduzione del patrimonio si riflette in un calo generale dei consumi e la crisi frena l’economia. Il mercato del lavoro attraversa una fase di difficoltà ormai da alcuni anni, ma nonostante i periodi sfavorevoli, c’è anche chi è riuscito ad adattarsi. Antonino Foti, imprenditore edile e presidente Giovani Ance Reggio Calabria, ha saputo ricreare la sua azienda, adattandola al nuovo mondo del lavoro: “La mia impresa familiare – ha raccontato agli studenti – ha iniziato la propria attività nel settore delle costruzioni civili a Reggio Calabria, per trasferirsi successivamente nel Lazio, dove si è specializzata nel settore degli appalti pubblici. Nel 2000, dopo l’introduzione di nuove normative che regolavano il nostro settore, ci siamo trovati a dover ricominciare da zero. Ce lo ha chiesto il mercato, dovevamo cambiare la nostra tipologia di punta principale. Eravamo appena tornati in Calabria quando abbiamo deciso di concentrarci sui lavori di restauro, assumendo nuove professionalità da affiancare alle nostre e ottenendo presto ottimi risultati, ricominciando a crescere nel fatturato e a trovare nuove soddisfazioni professionali”.
“Per fare impresa – ha concluso Angelo Marra, Presidente Gruppo Giovani imprenditori Confindustria Reggio Calabria – bisogna ragionare in maniera differente, bisogna adeguarsi ai tempi odierni. Dovete avere un approccio al mercato e al lavoro differente, dovete accrescere le vostre competenze e confrontarvi sempre con chi crea del nuovo lavoro. Quando pensate a qualcosa di nuovo, pensate ad essere sempre i primi”.