Home News tematicheEconomia e innovazione Accordo per il credito 2015 – Nuova moratoria per le imprese: requisiti e modalità d’accesso

Il 31 marzo 2015, l’ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese hanno sottoscritto l’Accordo per il credito 2015, che comprende le seguenti tre iniziative in favore delle PMI:

  • imprese in ripresa, in tema di sospensione e allungamento dei finanziamenti;
  • imprese in sviluppo, per il finanziamento dei progetti imprenditoriali di investimento ed il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese;
  • imprese e PA, per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione.

Lo schema operativo di tali iniziative è analogo a quello previsto, rispettivamente, dall’Accordo per il credito 2013, dal plafond “Progetti investimenti Italia” e dal plafond “Crediti Pa”, fatte salve alcune specifiche differenziazioni necessarie ad adeguare le nuove misure al mutato contesto normativo.

Possono beneficiare delle operazioni previste dall’Accordo per il credito 2015, tutte le PMI operanti in Italia, comprese quelle che presentino alcune difficoltà finanziarie, a condizione che, al momento di presentazione della domanda, non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca come “sofferenze”, “inadempienze probabili” o esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni (imprese “in bonis”).

Ai sensi dell’iniziativa “Imprese in ripresa” è possibile sospendere/allungare anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tali agevolazioni negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti.

Per le operazioni di sospensione dei mutui e di allungamento delle scadenze del credito, le richieste di attivazione potranno essere presentate utilizzando i moduli predisposti dalle singole banche aderenti.

L’Accordo per il credito 2015 rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2017.

Le Parti si impegnano a rivedere entro il 31 dicembre di ogni anno i contenuti dello stesso al fine di migliorarlo ovvero adeguarlo a obblighi normativi e regolamentari.

Resta ferma la possibilità di recesso motivato delle Parti, entro il 31 dicembre di ogni anno.

L’elenco aggiornato delle banche che hanno aderito all’accordo sarà disponibile nei prossimi giorni.

Per ogni informazione ed assistenza è possibile contattare gli uffici dell’Associazione territoriale di appartenenza.

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