Roma, 21 aprile 2015 – I decreti approvati oggi dal Consiglio dei Ministri segnano una tappa importante, perché si è ripreso il percorso di attuazione della legge delega fiscale che non è un complemento o una delle tante riforme.
Rifondare il sistema fiscale secondo i principi di equità, certezza e stabilità delle regole è, infatti, fondamentale se si vuole modernizzare il Paese, rendendolo normale e capace di attrarre investimenti.
I tre decreti attuativi contengono interventi attesi dalle imprese e sono importanti nel percorso di civiltà fiscale tracciato dalla legge delega.
Finalmente l’Italia si dota di una norma generale antielusiva come richiedevano, da tempo, le istituzioni internazionali: viene garantita la libertà delle imprese di scegliere tra diversi schemi negoziali messi a disposizione dalla legge e viene chiarito che all’abuso non può essere attribuita rilevanza penale.
E’ in linea con le richieste delle imprese di assicurare stabilità nei rapporti con il Fisco anche la nuova disciplina sul raddoppio dei termini di accertamento che si pone a presidio delle istanze di certezza, affidamento e ragionevolezza: le imprese, d’ora in poi, sapranno con sicurezza entro quando una determinata operazione potrà essere contestata.
Confindustria guarda con favore anche agli istituti introdotti per facilitare la cooperazione tra Fisco ed imprese: dalle forme di interpello sui nuovi investimenti, alla disciplina di ruling internazionale fino al regime di adempimento collaborativo riservato ai contribuenti di maggiori dimensioni, poiché è un segno di progresso favorire il riscontro preventivo sulla fattibilità delle operazioni economiche, anziché vederle contestate successivamente alla loro realizzazione, a distanza di anni.
Sono condivisibili anche gli obiettivi dello schema di decreto sulla fatturazione elettronica tra imprese che rende più efficiente la tracciabilità delle operazioni, a fronte della semplificazione degli adempimenti; ciò dovrà favorire approcci più mirati per il contrasto all’evasione fiscale.
Siamo soddisfatti del lavoro fatto finora. Auspichiamo che l’iter dei decreti presso le Commissioni parlamentari possa essere l’occasione per irrobustirne l’impianto, andando nella direzione di un rafforzamento dei diritti dei contribuenti e che il Governo apra subito il cantiere dei prossimi decreti attuativi, a partire dalla revisione del sistema sanzionatorio tributario e della riforma del catasto.