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ASI UNICAL: IFM racconta la propria vision nel campo dell’Internet of Things

di admin

“Home – cHose, domOtic, iMproveyourfuturE” è il titolo dell’evento che, anche quest’anno, ha visto impegnati, in una full immersion di workshop tematici, l’ASI (Associazione degli Studenti di Ingegneria) dell’Università della Calabria e gli studenti del circuito EESTEC (Electricai, Engineering, Student’s European Association) provenienti dalle più importanti Università di tutta Europa.

Una manifestazione a carattere internazionale che ha affrontato temi quali Smart Buldings, Urban Hydraulics, Smart Cities, Home Automations.

Protagonista del workshop dal titolo “A way for public Administration to build a new vision” tenutosi nel pomeriggio di ieri, 29 Aprile, nelle aule dell’Incubatore Technest, una IFM appassionata ed aperta alle curiose domande del gruppo di studenti stranieri intenti a scoprire le magie di questa dirompente tecnologia: Internet of Things. Un oggetto ancora, forse, poco diffuso – ha spiegato il Presidente della Sezione Tecnologie Informatiche di Confindustria Catanzaro, Antonia Abramo, nonché Direttore Generale dell’ IFM Srl – ma che oggi, solo in Italia, vale 1,55 miliardi di Euro.

Antonia Abramo ha evidenziato come è opportuno investire nell’ IoT applicando i suoi principi all’interno della Pubblica Amministrazione che consentono, grazie a queste nuove tecnologie di frontiera, la riduzione dei costi ed il miglioramento della qualità dei servizi offerti dalla stessa PA.

In tale direzione, -ha commentato Abramo- tra i tanti esempi pratici, sono stati approfonditi Intelligent Medical Device (monitoraggio e controllo intelligente dei dispositivi ospedalieri), Connected Ambulance (monitoraggio dello stato e della posizione delle ambulanze), raccolta dei rifiuti intelligente, Hospital Optimization (ottimizzazione delle apparecchiature interne all’ospedale), Wearable (strumenti di controllo della salute della persona).

Accanto ad Antonia Abramo, la sorella Ilaria, Amministratore Delegato della IFM, e parte del loro team tecnico: Egidio Giampà, Direttore Innovazione e Ricerca, Stefano Longo, Project Manager, e Giuseppe Pellegrino, ingegnere informatico.

A completare l’intervento imprenditoriale e tecnico, in collegamento dalla California, Jimmy Garcia-Meza. Amministratore Delegato di CloudPlugslnc, azienda americana impegnata nella produzione di una piattaforma per l’ Internet delle Cose.

Un pomeriggio ricco di contenuti, ispirazioni e voglia di rafforzare le sinergie tra imprese calabresi operanti nel campo dell’ ICT e le Università della Calabria e di tutto il mondo.

Da questa esperienza – ha concluso Antonia Abramo – è nata l’idea di accogliere studenti europei o neolaureati all’interno delle nostre aziende, allo scopo di trasferire ai giovani nuove conoscenze e metodologie di lavoro delle imprese italiane e, viceversa, consentire alle realtà imprenditoriali del nostro territorio di studiare da vicino le best practices dei paesi europei all’avanguardia e, perché no, di rafforzare le proprie competenze della lingua inglese.

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