«Come tutti i cittadini calabresi ho modo di apprendere dalla stampa solo parte delle iniziative intraprese ed in itinere circa la possibilità di restituire al sistema sanitario calabrese, non solo razionale senso organizzativo ma, soprattutto, dignità».
Inizia così la lettera che il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, ha indirizzato nei giorni scorsi al commissario per la sanità calabrese Massimo Scura per chiedere un incontro in modo da poter ascoltare «il disegno complessivo per poter condividere e supportare, se del caso, gli sforzi ed i passi necessari alla sua completa realizzazione» ed allo stesso tempo «sottoporre le problematiche che investono le strutture sanitarie private e la possibilità di porre in essere sinergie ed integrazioni tra pubblico e privato, utili all’equilibrio complessivo dell’intero sistema e nell’interesse dei cittadini e del bene comune».
Assumendo come prioritari il livello e la qualità del servizio offerto ai cittadini ed il diritto alla salute per tutti, il sistema sanitario generale preoccupa molto gli industriali calabresi anche per le tante difficoltà che sono costrette ad affrontare le strutture sanitarie private anche rispetto ai tempi cui sono costretti per ricevere risposta dagli uffici regionali competenti. Tutto ciò crea un evidente appesantimento in termini di costi e di risorse che tende ad aggravare la precaria situazione in cui è costretto ad operare il sistema sanitario privato, conformemente alle disposizioni di legge in vigore.
«Concordiamo con quanto ha dichiarato il commissario Scura in occasione del suo insediamento alla guida della sanità calabrese – conclude il presidente Mazzuca – che l’obiettivo di fondo è quello di migliorare la qualità della sanità dei calabresi di tutte le età e che vanno prese assolutamente in considerazione quelle che sono le priorità, le necessità più importanti e delicate per poter dare risposte alle esigenze dei cittadini. Il nostro auspicio è che ci sia disponibilità al dialogo con chi si rende disponibile a contribuire alla risoluzione delle mille problematiche che interessano il delicato settore».