Cosenza, 25 maggio 2015 – Per il quinto anno consecutivo il concorso “latuaideadimpresa” si conferma come “palestra di impresa”, come iniziativa che permette al mondo della scuola ed al sistema imprenditoriale di dialogare, facendo vivere agli studenti una esperienza altamente formativa, creando opportunità per i giovani.
«Con entusiasmo e desiderio di approfondire le tematiche abbracciate ci siamo ritrovati in Confindustria Cosenza – ha sottolineato il suo presidente, Natale Mazzuca – per fare il punto sui risultati del concorso, ideato da Sistemi Formativi Confindustria e patrocinato dal Miur, e per premiare i migliori progetti in gara».
Vincitori della selezione provinciale del concorso nazionale “latuaideadimpresa®”, sono risultati gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore di AMANTEA che interverranno così competizione nazionale che si svolgerà il prossimo 28 maggio presso la sede dell’università Luiss.
L’idea dei 9 ragazzi, denominata “Pril”, è relativa ad un sensore alimentare che viene immerso nei cibi rilevandone i componenti e descrivendoli, attraverso specifica app, sugli smartphone, in modo da consentire ai soggetti allergici di evitare alimenti non tollerati dall’organismo.
I giudici-imprenditori hanno valutato positivamente questa idea, così come quella dei secondi classificati, che consiste in un paio di orecchini dal colore rosso, contenenti un GPS collegato ad un cellulare, capace di indicare la posizione della persona che li indossa. L’indossatrice pigiando su uno degli orecchini invierà un allarme al cellulare configurato che le permetterà di chiedere aiuto. Il progetto “Earrings for life” è stato elaborato dagli studenti dell’ITC-Liceo Scientifico Tecnologico “Pezzullo” di Cosenza, ed è stato selezionato da esperti di tutta Italia per il Premio speciale nazionale Innovazione che sarà consegnato, in una ulteriore cerimonia di premiazione che si svolgerà a Milano in Expo il 9 giugno.
La terza idea della classifica territoriale è stata pensata dagli studenti del Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza, si chiama “Service island” e riguarda un’azienda multiservizi che offre prestazioni gratuite attraverso una piattaforma web, in modo rapido, sicuro ed efficiente, rendendo più semplice il rapporto tra utenti e/o professionisti di vari settori.
Quarti classificati, a pari merito, sono stati i progetti elaborati dagli studenti dell’IPSEOA “San Francesco” di Paola (La Cambusa) e dell’Istituto “Mancini” di Cosenza (Cs Gnam).
La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di tutti i ragazzi ed i docenti delle scuole coinvolte, facendo registrare gli interventi, per Confindustria Cosenza, del Presidente Natale Mazzuca, della Presidente dei Giovani Imprenditori Marella Burza, che ha parlato di “scambio di entusiasmo” e di “visione di come sta cambiando la società, grazie ai progetti presentati dai ragazzi”, e dell’industriale Domerico Maradei che si è soffermato sull’orgoglio per “come questi ragazzi ci rappresenteranno alle finali nazionali e della necessità di impegnarsi a 360 gradi per essere sempre flessibili ed attenti alle esigenze dei consumatori”. Il Direttore Rosario Branda ha moderato i lavori dell’incontro formativo e la Responsabile del progetto Monica Perri ha illustrato le varie tappe del concorso ed illustrato i risultati ottenuti. Il Direttore Generale del Gruppo Ubi Banca Carime Raffaele Avantaggiato ha approfondito i temi della finanza, della creazione di valore, dell’orientamento al rischio, sottolineando come “la vera missione sociale dell’imprenditore è quella capacità di assumersi la responsabilità del destino degli altri”. Avantaggiato si è riferito al “coraggio che serve a sconfiggere le paure” mentre il Direttore Branda dei tempi che viviamo, “portatori di trasformazioni continue, in virtù delle quali dobbiamo avere capacità di adattamento, meglio se di previsione, sapendo anzi attrezzarsi in anticipo per soddisfare i bisogni”.
Nel premiare i ragazzi, il presidente di Confindustria Cosenza e degli industriali calabresi, Natale Mazzuca, ha parlato di flessibilità del mercato del lavoro e di generazione Erasmus, di giovani con sete di conoscenza. «Fare l’imprenditore non è un mestiere normale, fatto di orario definito e di un impegno prefissato. Ci vuole passione, determinazione, sacrificio. Ma ogni risultato, anche il più piccolo, ripaga degli sforzi profusi e permette di aggiungere nuovo entusiasmo per il domani».
In occasione della consegna dei premi, gli studenti sono intervenuti raccontando la loro esperienza e ringraziando Confindustria Cosenza, Banca Carime, Fondazione Carical e le aziende Amarelli, Bosco Liquori e Gruppo Cadis per aver consentito loro di partecipare al concorso nazionale.