Le tabelle elaborate dal Ministero del Lavoro ad aprile 2015 sui costi della manodopera, che fanno riferimento a settembre 2014, non hanno valore retroattivo.
L’importante chiarimento, che mette al riparo tutte le gare già completate, è arrivato con una recente nota del dicastero del Welfare, in risposta alle richieste avanzate dalle associazioni di categoria dell’edilizia. Il pericolo, per le procedure assegnate, era che potessero partire dei ricorsi e che le indicazioni del ministero potessero essere usate retroattivamente in sede di valutazione dell’anomalia delle offerte.
La nota del Ministero fa, invece, decorrere la validità delle tabelle dal 29 aprile 2015.
Pertanto il Ministero ha accolto le indicazioni e le preoccupazioni dell’Ance e delle altre Associazioni dell’Edilizia, che avevano sollevato la questione evidenziando i riflessi negativi di una decorrenza retroattiva.
Per ogni approfondimento è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.