Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Attuativo, prende il via il Credito di Imposta su Ricerca e Sviluppo di cui all’art. 3 del D.L. 145/13 – Destinazione Italia.
Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese di tutti i settori che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Gli investimenti sostenuti devono essere almeno pari a euro 30.000 per ciascun periodo d’imposta e il credito di imposta si calcola sulla parte delle spese sostenute che sia incrementale rispetto a quelle sostenute per i medesimi investimenti nel triennio 2012-2014.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 25%, ovvero 50% per le spese relative al personale altamente qualificato e per le attività di ricerca e sviluppo demandate a terzi.
La fruizione del credito d’imposta avviene in compensazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale sono stati sostenuti i costi. L’incentivo massimo è pari a euro 5.000.000 per beneficiario.
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