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G20 Giovani Imprenditori: nuove politiche per la digitalized economy

di admin

Istanbul, 10 settembre 2015 – 500 giovani imprenditori dei 20 Paesi più industrializzati del mondo hanno partecipato al Summit annuale del G20 Young Entrepreneurs’ Alliance che si è concluso ieri a Istanbul. Il network – fondato nel 2009 proprio in Italia, a Stresa – precede quest’anno l’omologo incontro dei Capi di Stato e di Governo in programma a novembre ad Antalya.

Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria, ha firmato per l’Italia il Final Communiqué con le raccomandazioni e le azioni prioritarie individuate dai Giovani Imprenditori, e che sarà consegnato alla Presidenza turca e ai Governi di tutti i Paesi che si riuniranno ad Antalya. Tema centrale del documento: lo sviluppo delle infrastrutture digitali, oggi sempre più determinanti per un ecosistema innovativo in cui l’interazione tecnologica consente lo sviluppo di nuovi prodotti – anche attraverso piattaforme di collaborazione – e l’accesso a nuovi mercati. Un argomento che interessa da vicino le imprese italiane e sul quale si sono concentrati i Giovani Imprenditori della nostra delegazione.

“Confindustria, anche nell’ambito del B20, ha focalizzato la sua attenzione sul concetto di digitalized economy, non più solo digital economy – ha spiegato al termine dei lavori il presidente Marco Gay – ma un ecosistema dove lo sviluppo delle infrastrutture digitali possa favorire quei processi di innovazione vitali in un’economia manifatturiera come la nostra, anche grazie al contributo delle start-up e delle nuove imprese. I numeri dicono che gli investimenti degli operatori privati stanno aumentando e coprono con banda ultra-larga il 34% della popolazione. Poco, rispetto al 68% della media europea, ma molto di più del 14% del dicembre 2014. Ora serve che anche il Governo faccia la sua parte – ha concluso Gay – e nella prossima Legge di Stabilità dia certezza delle risorse stanziate per l’attuazione del piano sulla banda ultra-larga approvato nei mesi scorsi”.

L’attenzione dei Giovani Imprenditori si è concentrata, inoltre, anche sulla necessità di semplificare le procedure di visto per gli imprenditori tra i Paesi del G20 favorendo così la mobilità internazionale, promuovere programmi d’istruzione mirati a incoraggiare l’imprenditorialità tra gli studenti, nonché di portare avanti iniziative per sostenere la collaborazione tra grandi corporation e imprese più giovani.

Nella tre giorni di Istanbul, la delegazione dei 51 Giovani imprenditori di Confindustria ha avuto anche una serie di incontri istituzionali, tra cui quello con il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Alberto Moggi e la Console Generale d’Italia Federica Ferrari Bravo, per approfondire le opportunità di un mercato come la Turchia di cui l’Italia – con 20 miliardi di interscambio annuale – è il quinto partner commerciale.

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