Informiamo che un recente decreto disciplina la ripartizione e le modalità di erogazione delle risorse finanziarie per il 2015, nel limite di spesa di 15 milioni, per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché per favorire iniziative volte all’aggregazione tra imprese.
Beneficiari del contributo
Beneficiarie dei contributi sono tutte le imprese di autotrasporto di merci italiane o loro consorzi, in regola con i requisiti di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori e al REN.
Tempistiche, importo massimo finanziabile ed altre disposizioni
I contributi sono erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ogni raggruppamento di tipologie di investimento.
Gli investimenti sono finanziabili solo se avviati in data successiva alla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, ed ultimati entro il 31 marzo 2016.
L’importo massimo complessivo ammissibile, per impresa, non può superare il tetto di 400.000 euro, al fine di garantire una platea più ampia di possibili beneficiari; tale soglia non è derogabile in eccesso, anche nel caso di accertata disponibilità di risorse.
I beni acquistati non possono essere alienati fino al 31 dicembre 2018 e devono restare nella disponibilità dell’impresa che ha ottenuto gli incentivi.
Investimenti finanziati in relazione ai destinatari e tetto dei contributi
Beni acquisibili da parte di tutte le imprese (PMI e grandi imprese)
1. Automezzi a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG, di massa complessiva o superiore a 3,5 e fino a 7 ton
Incentivo pari a 4.000 euro per veicolo; l’incentivo è aumentato del 10% per le PMI.
2. Automezzi a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG, di massa complessiva pari o superiore a 16 ton
Incentivo pari a 9.000 euro per veicolo a metano CNG e 13.000 euro per veicolo a gas naturale liquefatto LNG; l’incentivo è aumentato del 10% per le PMI.
3. Semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o IMO, dotati di almeno un dispositivo innovativo tra quelli indicati nell’Allegato 1 al Decreto (Spoiler; sospensioni controllo elettronico; pneumatici classe C3 con sistema TPMS; telematica collegata al sistema EBS)
Il contributo è pari al 10% del costo del semirimorchio per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo in ogni caso pari a 6.000 euro/veicolo; l’incentivo è aumentato del 15% per le PMI che siano aderenti ad una rete d’impresa.
Per le grandi imprese, invece, è incentivabile solamente il 40% del costo del dispositivo innovativo e non del semirimorchio intermodale in quanto tale. Nel caso in cui il veicolo sia dotato di più di un dispositivo, si prende in considerazione quello di costo superiore.
Dispositivi innovativi rilevanti ai fini dell’ammissibilità dei contributi per l’acquisizione dei semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario (UIC 596-5) e marittimo (IMO), sono i seguenti:
- spoiler laterali e/o appendici aerodinamiche posteriori ammesse dal Reg.1230/2012;
- sospensioni a controllo elettronico con sistemi intelligenti di distribuzione del carico sugli assali;
- pneumatici di classe C3 con coefficiente di resistenza al rotolamento RCC inferiore a 8,0 kg/t dotati di Tyre Pressure Monitoring System (TPMS);
- telematica indipendente collegata al sistema c.d. EBS (electronic braking system), in grado di valutare l’efficienza dell’utilizzo dei semirimorchi e lo stile di guida e di frenata del veicolo.
Beni acquisibili solo da parte delle PMI
4. Container e casse mobili standardizzate
Il contributo è pari al 10% del costo dell’UTI per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo in ogni caso pari a 2.000 euro/veicolo; l’incentivo è aumentato del 15% per le PMI che siano aderenti ad una rete d’impresa.
Con decreto del Direttore della Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, saranno emanate apposite disposizioni circa i requisiti e le modalità di presentazione delle domande.
Per ogni approfondimento è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.