Studenti del quarto e quinto anno dell’ITIS “Monaco” di Cosenza si sono recati in visita presso l’azienda CADIS, sita nell’area industriale di San Marco Argentano.
Realtà importante nella produzione di imballaggi alimentari, la Cadis nasce nel 1974 ad opera dell’imprenditore Franco Salerno che la gestisce insieme al figlio Aldo Nereo ed alla moglie. 48 dipendenti ed un stabilimento anche in Polonia, il gruppo imprenditoriale si attesta tra i maggiori produttori in Italia per packaging alimentare.
Accompagnati dai docenti Assunta Arcuri, Luigi De Luca, Claudio Falvo e Raffaele Rosa gli studenti hanno seguito tutte le fasi produttive e si sono confrontati con i tecnici per approfondire specifiche tematiche di interesse.
La visita in azienda è stata curata dal general manager della Cadis, Aldo Nereo Salerno e l’intervento per Confindustria Cosenza sulle finalità della giornata è stato svolto dalla responsabile Education degli industriali cosentini Monica Perri.
Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ed il presidente Presidente del Consiglio Matteo Renzi hanno fatto giungere a tutti gli studenti ed imprenditori coinvolti nella giornata importanti messaggi.«Noi abbiamo fatto troppo poco come Paese – è il pensiero del presidente Squinzi – e il doloroso segno di questo arretramento è la diaspora dei migliori e dei più competitivi, che lasciano un paese avaro, che non sa trattenerli. Parliamo di persone, di cervelli, di capitale sociale, l’unico di cui dispone una nazione come la nostra povera di materie prime. Gli atenei del mondo tendono a strapparci i giovani migliori – ha aggiunto Squinzi – ma producono nuove leve d’ingegneri, fisici, chimici ed economisti, tutti nativi digitali, che contribuiranno ad un ulteriore salto di qualità di quelle economie. Una trasformazione che fa impressione per la portata e per le conseguenze che avrà in futuro sulla geopolitica mondiale. Negli ultimi mesi, proprio per tentare di rimediare – ha spiegato Squinzi – Confindustria ha moltiplicato sforzi e iniziative, promuovendo una intensa attività di sensibilizzazione, che ha trovato grande riscontro. I risultati sono incoraggianti e le imprese nostre associate hanno dato buona prova di sè con una partecipazione convinta”.
“E’ un bellissimo segnale – ha commentato il presidente del Consiglio Renzi – che, in occasione della Sesta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, promossa da Confindustria, così tante aziende abbiano deciso di aprire le loro porte alle ragazze e ai ragazzi delle scuole, e che in tanti abbiano accettato questo invito. Il governo a questo vostro incontro ci crede, per due ragioni. Perché occorre diffondere una cultura che valorizzi la vivacità del nostro sistema produttivo, la capacità delle nostre imprese di creare lavoro e sviluppo. E perché imprese e scuole dovranno sempre più camminare insieme, favorendo una vera alternanza tra percorsi formativi negli istituti e percorsi di inserimento in azienda. Le piccole e medie imprese (PMI) non sono soltanto una delle assi portanti della nostra economia, sono un luogo dove si crea innovazione e si tramanda conoscenza. Le nostre piccole e medie imprese non vanno a rimorchio di questi primi segni di ripresa, ma ne sono alla testa. Non solo le PMI stanno meglio, ma sono tornate a creare occupazione”.
La Sesta Giornata Nazionale delle PMI si è svolta nell’ambito della XIV Settimana della Cultura d’Impresa, organizzata da Confindustria ed inserita nella Settimana Europea delle PMI promossa dalla Commissione Europea.