Il boom del caffè vietnamita ha contribuito a risanare e far crescere l’economia di un Paese che solo nel 1975 usciva da trent’anni di guerra.
Lo scorso 29 Novembre, il Presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, è ritornato nella città vietnamita di Buôn Ma Thuôt, per visitare una delle più importanti piantagioni di caffè del mondo.
Capoluogo della provincia di Dak Lak, nella regione di Tay Nguyen, a Buôn Ma Thuôt si coltiva, infatti, la maggior quantità di caffe del Vietnam.
Strano a dirsi – spiega il Presidente degli industriali catanzaresi, Daniele Rossi – ma, dopo il Brasile, il secondo produttore ed esportatore mondiale di caffè non è in America Latina bensì nel sud-est asiatico. Con una produzione di circa 30 milioni di sacchi (l’unità di misura per quantificare la produzione di caffè è il sacco da 60 chili ndr.), il Vietnam è scavalcato solo dal Brasile, con una produzione quasi doppia.
Il boom del caffè vietnamita, come si può immaginare, – commenta Rossi – ha notevolmente contribuito a risanare e far crescere l’economia di un Paese che solo nel 1975 usciva da trent’anni di guerra.
Altra tappa importante di questo viaggio – dichiara Daniele Rossi – è stata la visita presso la società Olam International, società leader nell’agroalimentare. Con un team di 23.000 dipendenti, ha costruito una posizione di leadership in molte produzioni tra cui cacao, caffè, anacardi, riso e cotone, che gestisce “dal seme allo scaffale” in ben 65 paesi, fornendo cibo e materie prime industriali a più di 13.800 clienti in tutto il mondo.
Dal 2 al 4 dicembre, inoltre, il Presidente Rossi parteciperà alla 21a Conferenza Annuale Internazionale sul caffè, il più celebre evento asiatico dedicato. Oltre agli aggiornamenti regolari sui mercati globali, il commercio, i prezzi e l’industria locale, – informa il Presidente Rossi – il programma di quest’anno avrà un focus aggiunto sulle opportunità di investimento e tecnologia di elaborazione.
Queste mie esperienze, che ormai da qualche tempo mi vedono di sovente ospite nel continente asiatico, e nelle quali ho coinvolto con estrema soddisfazione, attraverso le diverse missioni portate avanti come Vice Presidente di Unindustria Calabria, alcune delle migliori e più rappresentative realtà imprenditoriali calabresi nel settore dell’agroalimentare, – asserisce Daniele Rossi – nascono dalla profonda convinzione che per far crescere le nostre aziende è necessario allargare i nostri orizzonti, aprirci a nuovi mercati e a nuove culture.
Come ho più volte affermato durante i tanti convegni sull’internazionalizzazione organizzati da Confindustria Catanzaro, per ultimo quello che ha visto la prestigiosa e graditissima presenza del Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, l’On. Pier Ferdinando Casini, – dichiara il Presidente di Confindustria Catanzaro – l’internazionalizzazione deve partire dalla testa. E’ necessario cambiare modus operandi, è necessario sapersi gettare alle spalle i vecchi metodi, le vecchie procedure e avere il coraggio di rinnovarsi.
Il processo di internazionalizzazione che abbiamo avviato ormai da tempo nell’azienda di famiglia sta iniziando a dare i suoi frutti, ma non senza dispiego di tempo, di energie e di risorse. Abbiamo sempre creduto fermamente – conclude Rossi – che per continuare ad operare in maniera competitiva fosse necessario non solo adeguarsi ad un mercato sempre più globale, ma anticiparlo, saperne prevedere l’evoluzione. Oggi stiamo avendo l’occasione di dimostrare che il coraggio e la determinazione pagano. Sempre. Anche in Calabria.