L’Agenzia delle Entrate mette a punto la nuova applicazione telematica con la quale è possibile comunicare la cessione del credito d’imposta fatta dai condomini cosiddetti “incapienti” a favore delle imprese che hanno effettuato i lavori, come strumento di pagamento delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica su parti comuni condominiali.
Sarà così possibile da parte del condominio, come stabilito dall’Agenzia delle Entrate, al fine di consentire il controllo della cessione ed evitare indebite fruizioni, trasmettere telematicamente entro il 31 marzo 2017:
- una comunicazione che indichi il totale delle spese sostenute nel 2016 a titolo di riqualificazione energetica su parti comuni;
- l’elenco dei bonifici effettuati per il pagamento delle suddette spese;
- il codice fiscale dei condomini che hanno ceduto il credito, con l’indicazione del relativo importo;
- il codice fiscale dei fornitori cessionari del credito e l’importo totale del credito ceduto a ciascuno di essi.
Si ricorda che, il mancato invio dei citati documenti e dati rende inefficace la cessione del credito da parte dei soggetti cosiddetti “incapienti”.
Infine, relativamente alla fase di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria, viene chiarito che qualora venga accertata la non spettanza in capo al condomino incapiente o l’indebita fruizione da parte del fornitore della detrazione (anche se parziale), l’Agenzia delle Entrate provvederà al recupero del relativo importo, maggiorato da interessi e sanzioni.