La Direzione Centrale Entrate dell’INPS ha identificato la procedura che le aziende interessate dovranno seguire per il recupero del contributo TFR indebitamente versato al Fondo di Tesoreria INPS dal 2007 in poi.
La questione riguarda i datori di lavoro con meno di 50 dipendenti che erroneamente hanno versato all’INPS il TFR dei dipendenti che non avevano scelto la destinazione in favore dei fondi pensione complementari.
E’ una questione che si protraeva da tempo e le aziende aspettavano le istruzioni per i recuperi anche alla luce delle prossima prescrizione decennale.
L’arrivo delle istruzioni aiuta a risolvere svariati problemi; infatti il problema più grave era ed è di natura economico-finanziaria in quanto nell’attesa del recupero del credito molti dipendenti hanno cessato o possono cessare il rapporto di lavoro e le aziende hanno dovuto procedere alla corresponsione del TFR o dare degli anticipi o, in altri casi, sono in attesa di assolvere al proprio obbligo con i dipendenti.
Con la procedura , ora identificata, le aziende possono procedere al:
- recupero del contributo non dovuto;
- conguaglio a debito consistente nella restituzione all’INPS delle misure compensative indebitamente fruite per lo smobilizzo del TFR;
- alla sistemazione della posizione individuale previdenziale del dipendente relativa alla denuncia individuale del lavoratore.
Per ogni approfondimento ed esigenze di supporto procedurale e di relazioni con l’INPS è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.
