Entro il prossimo 2 maggio 2017 i lavoratori altamente qualificati che abbiano trasferito la residenza in Italia per motivi di lavoro entro il 31 dicembre 2015, in possesso della laurea e degli altri requisiti previsti, sono chiamati a scegliere irrevocabilmente, entro il 2 maggio 2017, il regime fiscale applicabile al reddito di lavoro dipendente prodotto nel nostro Paese.
I citati lavoratori devono scegliere tra l’agevolazione biennale di cui alla legge n. 238/2010 pro-tempore vigente ed il regime agevolativo quinquennale previsto dal decreto internazionalizzazione.
Si tratta di due normative volte ad attrarre capitale umano qualificato nel nostro Paese attraverso la concessione di incentivi fiscali IRPEF sotto forma di parziale imponibilità del reddito derivante dalle attività di lavoro prestate in Italia in forza di un rapporto di lavoro instaurato con una impresa residente o con società che direttamente o indirettamente controllino la medesima impresa, ne siano controllate o siano controllate dalla stessa società che controlla l’impresa.
La legge n. 238 prevede una imponibilità del reddito di lavoro dipendente per il biennio 2016/2017 al 20% per le lavoratrici ed al 30% per i lavoratori, mentre il decreto internazionalizzazione prevede un regime meno favorevole, ma più lungo, di imponibilità del reddito di lavoro dipendente pari ad una riduzione del 70% del reddito imponibile (per il 2016) ed del 50% (dal 2017 e fino al 2020).
L’esercizio dell’opzione avviene con la presentazione di una richiesta scritta al datore di lavoro.