L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il nuovo modello di comunicazione per accedere al credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno (Bonus Sud), introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 e modificato di recente dal Decreto Mezzogiorno.
L’approvazione si è resa necessaria a seguito delle significative modifiche che hanno recentemente interessato la disciplina dell’agevolazione.
In particolare, le novità riguardano:
- l’ambito territoriale
- la misura e la determinazione del credito d’imposta
- il limite massimo dei costi ammissibili
- il regime della cumulabilità
- le regole per la rideterminazione.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo sostenuto per l’acquisizione dei beni agevolabili.
Il nuovo credito d’imposta risulta ora cumulabile con:
- con gli aiuti in regime de minimis
- altri aiuti di Stato aventi a oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio.
Tuttavia, il cumulo è ammesso a condizione che lo stesso non determini il superamento dell’intensità o degli importi di aiuto più elevati consentiti dalle relative discipline.
Le modifiche normative apportate hanno reso necessaria anche una revisione:
- del modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 24 marzo 2016;
- del relativo software di compilazione e trasmissione.
Pertanto, in sostituzione del precedente modello, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2017, è stato approvato il nuovo modello di comunicazione, che deve essere utilizzato:
- per chiedere l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta;
- per rinunciare ad una precedente richiesta o rettificare una comunicazione già inviata, comprese quelle presentate all’Agenzia delle Entrate utilizzando il precedente modello;
- per la richiesta di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta per gli investimenti realizzati entro il 28 febbraio 2017, ossia prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, assoggettati quindi alla previgente normativa.