Reggio Calabria, 19 giugno 2017 – Risorse comunitarie e obiettivi della programmazione regionale al centro di un incontro ospitato nella sede di Confindustria Reggio Calabria nell’ambito della road map avviata da Unindustria Calabria s sui temi economici, imprenditoriali e occupazionali e del sostegno al tessuto produttivo locale che sta coinvolgendo le territoriali calabresi.
All’iniziativa, che ha riscosso grande partecipazione e interesse fra gli operatori del tessuto produttivo locale, hanno preso parte il vicepresidente di Confindustria Reggio Calabria, Filippo Arecchi, il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, l’assessore regionale al Sistema della logistica, Sistema portuale regionale e Sistema “Gioia Tauro”, Francesco Russo e il direttore generale dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria, Paolo Praticò. Le conclusioni del dibattito sono state affidate al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
Su alcune misure specifiche messe in campo dalla Regione (Calabria sicura, ferrovie e porti per circa 2,3 miliardi di spesa), si è soffermato l’assessore Russo. “Burocrazia zero, trasparenza, interventi di adeguamento e concentrazione programmi di spesa sono alcuni dei capisaldi della nostra azione, specie sul versante della sicurezza del territorio e della prevenzione dal rischio sismico e idrogeologico. Sul fronte dei trasporti, il via libera dalla Ue al Piano regionale ha consentito di dare una notevole spinta alla programmazione e in questo contesto gli interventi già iniziati sulla linea jonica e la cui ultimazione è prevista nel 2019, ne sono una chiara testimonianza. Stesso slancio stiamo imprimendo ai sistemi metropolitani e alla dorsale Cosenza-Catanzaro. Grande attenzione, inoltre, al contesto portuale e al potenziamento dei servizi sulla linea tirrenica. L’asset porti guarda, naturalmente, a Gioia Tauro quale priorità, con particolare riguardo al bacino di carenaggio e al gateway ferroviario. E nelle prossime settimane sapremo anche quali stanziamenti interesseranno gli altri porti calabresi”.
“Lo strumento Por – ha sottolineato Praticò – è un veicolo finanziario molto importante pari a circa 2,4 miliardi e per questo il nostro sforzo è quello di tradurre queste risorse in interventi e bandi. Il Por Calabria è entrato nel vivo poco più di anno fa e la quota associata dalla Regione ai progetti è già molto importante. I dati, peraltro, sono già online sul sito della Regione perché vogliamo assicurare massima trasparenza e informazione a questa delicata fase. Per facilitare le procedure, inoltre, abbiamo pensato di portato tutte le misure per aiuti all’impresa all’interno di un unico asse. Stiamo guardando con decisione, inoltre, alla coprogettazione e al coinvolgimento degli operatori. Altra importante novità riguarda il finanziamento del credito d’imposta su cui destineremo circa 66 milioni di euro del Por. Dopo un’intensa attività di programmazione adesso ci muoviamo verso la fase attuativa”.
Quest’ultimo aspetto, ha evidenziato Berna, “è il vero punto cruciale. Registriamo ancora troppe lentezze e colli di bottiglia nell’interlocuzione tra la parte politica e la macchina burocratica. Un problema molto serio, ad esempio, emerge in merito alle autorizzazioni sismiche. Se gli uffici non riescono a definire le pratiche in modo adeguato rischiamo di rimanere con numerose opere incomplete. Altra criticità riguarda la legge urbanistica regionale che va in scadenza a breve e rischia di creare problemi rilevanti allo stesso lavoro svolto fin qui dalla Regione”.
“Il tessuto produttivo locale – ha rimarcato Arecchi – sta profondendo uno sforzo notevolissimo per portare avanti progetti imprenditoriali di grande qualità. Per questo motivo auspichiamo che la programmazione regionale si traduca presto in azioni concrete. Siamo ottimisti, osserviamo con attenzione il lavoro del governo regionale, dell’assessore Russo in particolare ma siamo anche consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto”.
Nelle sue conclusioni il governatore Oliverio ha messo in rilievo “l’impegno della Regione per tenere vivo il confronto con il tessuto produttivo locale sui temi dello sviluppo. Vogliamo alimentare un dialogo costruttivo e trasparente per capire meglio problemi ed esigenze delle imprese e predisporre gli interventi necessari. Sulla programmazione delle risorse abbiamo fatto un lavoro enorme, con il contributo delle forze sociali. Abbiamo un volume di risorse che supera i 9 miliardi di euro che adesso devono essere spesi bene e in tempi certi. E a breve entreremo nel vivo delle risorse previste con il piano Industria 4.0. Per fare ciò serve uno sforzo di tutti gli attori sociali, imprese in primis, enti locali e mondo delle professioni. Abbiamo le carte in regola per fare uscire la Calabria dalla perifericità, con interventi sul settore infrastrutturale e creare le condizioni per una regione finalmente capace di attrarre nuovi investimenti”.