In relazione alle elezioni amministrative svoltesi e previste per il corrente mese di giugno (primo turno e ballottaggio), si ricorda che la materia è regolamentata da precise disposizioni di legge che prevedono che, in caso di consultazioni elettorali disciplinate sia da leggi della Repubblica sia da legge delle Regioni, ivi compresi i compresi i referendum, tutti i lavoratori dipendenti che sono chiamati a svolgere funzioni elettorali hanno diritto ad assentarsi dal lavoro per il periodo necessario per lo svolgimento delle relative operazioni.
I soggetti interessati sono i lavoratori chiamati a svolgere le funzioni di rappresentanti dei candidati e di lista o di gruppo di candidati; rappresentanti dei partiti o gruppi politici e dei promotori del referendum; lavoratori dipendenti nominati presidente di seggio elettorale, segretario e scrutatore.
I giorni di assenza dal lavoro per svolgere tali funzioni sono considerati a tutti gli effetti giorni di attività lavorativa e vanno trattati retributivamente o non retributivamente secondo precise modalità a seconda se si tratta di giorni lavorativi o giorni festivi o non lavorativi.
I lavoratori in questione, inoltre , devono svolgere tutta una serie di adempimenti documentali nei confronti dei datori di lavoro.
Per ogni approfondimento ed informazioni sulle varie modalità per adempiere agli obblighi previsti è possibile rivolgersi agli uffici della Confindustria Territoriale di appartenenza.