Il trasferimento di fasi manifatturiere dal Nord al Sud del Mondo è stato selettivo. Con quali effetti sul primo e sul secondo? Quali politiche occorrono per rimanere nel club del mondo industriale? I paesi avanzati possono considerarsi al sicuro? Qual è l’effettiva portata del reshoring? La Cina ha imboccato la via di una minore dipendenza dagli input semilavorati importati. Con quali implicazioni per gli equilibri mondiali? La frammentazione internazionale della produzione ha resistito alla crisi? Come si colloca l’Italia dentro le catene globali del valore?
Il protezionismo cambia dinamica e direzione dei flussi commerciali. Incide anche sull’interdipendenza commerciale e produttiva? La concorrenza globale e le nuove tecnologie impongono strategie aziendali più evolute. Non tutte le imprese sono in grado di adottarle. Quali politiche possono supportarle? L’innovazione aumenta la perfomance delle imprese italiane? E l’adozione di pratiche manageriali? La tecnologia sta cambiando a una velocità senza precedenti. Con quali conseguenze per il lavoro e l’occupazione e, quindi, la coesione sociale?
Il divario di produttività tra il manifatturiero italiano e quello degli altri maggiori paesi è dovuto all’inefficiente allocazione delle risorse? Quali elementi differenziano l’Italia? Come e quanto si è trasformata la geografia dell’industria manifatturiera in Italia negli anni Duemila? È ancora possibile identificare una traiettoria di sviluppo manifatturiero a scala territoriale?
A questi interrogativi cercheranno di rispondere economisti ed esperti della materia nel corso della presentazione dell’ottava edizione degli Scenari Industriali del Centro Studi Confindustria che si svolgerà l’8 novembre in Confindustria a Roma.
L’evento, dal titolo ”Innovazione: gli effetti e performance delle imprese, la posizione dell’Italia nelle catene globali del valore”, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Direttore del Centro Studi Paolazzi e del Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, sarà concluso dal Presidente di Confindustria Boccia.
La partecipazione è libera, ma per motivi organizzativi è necessario iscriversi qui.
Ai partecipanti sarà fornita copia del rapporto.
Programma Scenari Industriali novembre 2017
