Il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria il 15 novembre 2017 ha approvato a larghissima maggioranza (554 voti a favore, 48 contrari, 80 astenuti) la relazione dell’On. Salvatore Cicu sulla riforma dell’anti-dumping UE. Il voto si inserisce nel quadro del dibattito sul MES (Status di economia di mercato) alla Cina e chiude di fatto il processo legislativo UE.
Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa da Confindustria. “II confronto è stato molto duro” – ha commentato Lisa Ferrarini, Vice Presidente di Confindustria per l’Europa – “ma il risultato di oggi è senza dubbio il migliore che potessimo ottenere. Confindustria ha combattuto in prima linea per difendere gli interessi del sistema industriale italiano, in un gioco di squadra che ha visto coinvolti i settori maggiormente esposti alla concorrenza sleale, quali acciaio, ceramica, biciclette, carta, calzature. Ora naturalmente occorrerà vigilare sull’attuazione degli impegni presi, ma quello che abbiamo ottenuto, in un contesto complicato, dimostra che quando andiamo uniti in Europa la voce dell’Italia si fa sentire eccome. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il lavoro, davvero eccellente, del Parlamento europeo” – ha proseguito Ferrarini – “Siamo grati all’On. Cicu, al Presidente Tajani e a tutti i principali gruppi politici per il grande lavoro svolto in questi mesi. Senza di loro, e senza l’intervento del Ministro Calenda, a quest’ora la Commissione europea avrebbe già regalato il MES alla Cina. Invece ora le nostre imprese potranno continuare a difendersi dal dumping cinese” – ha concluso Lisa Ferrarini – “e l’UE esce da questa vicenda più credibile e coesa”.