Reggio Calabria, 18 novembre 2017 – Rafforzare il dialogo tra scuola e impresa per favorire il rinnovamento del tessuto imprenditoriale e l’inserimento di future risorse nel mondo del lavoro è l’obiettivo per il quale il comitato Piccola industria di Confindustria Reggio Calabria ha promosso un tour per gli studenti reggini attraverso le più significative realtà produttive della provincia.
Inserito nell’ambito del Pmi Day, iniziativa nazionale giunta all’ottava edizione che ha puntato quest’anno sul tema della lotta alla contraffazione, l’evento fa dell’alternanza scuola/lavoro un importante strumento volto a far conoscere le eccellenze del territorio, stimolando nei giovani uno scambio costruttivo.
Circa 700 alunni, provenienti dagli istituti superiori della provincia e accompagnati dalla delegazione di Confindustria Reggio Calabria (composta da Giuseppe Febert, Simona Mazzaferro e Angelo Marra), hanno visitato le 21 aziende aderenti al progetto.
“Le imprese hanno aperto le proprie porte al mondo della scuola – ha spiegato il presidente del comitato Piccola industria di Confindustria Reggio Calabria Ninni Tramontana – per cercare di far capire ai giovani cosa avviene nelle aziende e come vive l’imprenditore la propria giornata. Il mondo confindustriale pone grande attenzione al tema dell’alternanza scuola-lavoro perché oggi l’imprenditore è sempre più consapevole di dover formare coloro che saranno il capitale umano del futuro”.
Prima tappa al porto di Reggio Calabria, dove la ‘Meridiano lines’ e il gruppo di Confindustria Reggio Calabria hanno accolto gli studenti dell’istituto tecnico economico ‘Raffaele Piria’. Il presidente di Piccola Industria Tramontana ha poi accompagnato i ragazzi dell’istituto industriale ‘Panella-Vallauri’ alla scoperta dei processi di produzione all’interno dell’azienda metalmeccanica Buonafede di Archi, importante realtà imprenditoriale reggina particolarmente attiva nel campo ferroviario.
A Rosarno, gli alunni delle terze classi dell’Ite ‘Piria’ di Reggio hanno fatto visita alla cooperativa ‘Fattoria della Piana, eccellenza nel settore agroalimentare, dove hanno incontrato l’amministratore unico dell’azienda Carmelo Basile e lo stesso Tramontana.
La giornata è stata un’occasione anche per porre l’attenzione sul tema della lotta alla contraffazione, sempre più centrale nel dibattito sulla crescita economica e sull’occupazione. “Il ‘Made in Italy’ è un brand che contraddistingue le nostre aziende – ha detto Tramontana – e dobbiamo difenderlo nel migliore dei modi. Essendo un brand forte, spesso viene contraffatto nei prodotti del tessile e anche nell’agroalimentare. Come Confindustria e come comitato del Made-in, del quale faccio parte, ci stiamo spendendo tanto per combattere la contraffazione. Per raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto il presidente di Piccola Industria – è necessario presentare al meglio il prodotto e creare le condizioni affinché il consumatore finale possa distinguere un prodotto contraffatto da un prodotto di eccellenza”.
Queste le aziende coinvolte nel progetto: ‘Meridiano Lines’, Buonafede, ‘La fattoria della Piana’, Fmb Tubes, Azienda vinicola Tramontana, Caffè Mauro, Attinà & Forti, Gdl, Romanella Drinks, Poli.Com, Medcenter Container Terminal, Polidata, Diano cementi, Caronte & Tourist logistic, Labecom, Dedalus, Crucitti group, Siel, Meridian viaggi e miraggi, Redel e l’oleificio Capogreco.
L’iniziativa ha coinvolto gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore ‘Familiari’ di Melito Porto Salvo, dell’istituto tecnico industriale di Polistena ‘Milano’ e dell’istituto superiore ‘Einaudi’ di Palmi e delle scuole di Reggio Calabria Ite ‘Piria’, Iti ‘Panella-Vallauri’, Ipi ‘Fermi Boccioni’, Itc ‘Ferraris’, Liceo scientifico ‘Da Vinci’, Liceo scientifico ‘Volta’ e l’Istituto Magistrale ‘Gullì’.