Reggio Calabria, 19 dicembre 2017 – “Rigeneriamo la Calabria: strumenti operativi Sisma Bonus ed Eco Bonus”. Questo il titolo del convegno organizzato da Ance Calabria nell’auditorium “Nicola Calipari” del Consiglio regionale. L’iniziativa, che ha registrato la partecipazione di rappresentanti istituzionali e degli ordini professionali (Ingegneri, Architetti, Geologi e Geometri), ha acceso i riflettori su temi considerati cruciali per il comparto delle costruzioni in Calabria quali il Sisma Bonus e l’Eco Bonus, la rigenerazione del patrimonio immobiliare, gli strumenti finanziari e la piattaforma per la cessione del credito d’imposta, la riqualificazione urbana e la nuova legislazione calabrese per la tutela del territorio.
Dopo i saluti istituzionali l’evento è entrato nel vivo con la relazione del presidente di Ance Calabria, Francesco Berna: “Sismabonus ed Ecobonus sono una grande opportunità. La stragrande maggioranza del patrimonio edilizio calabrese ha necessità urgenti di riqualificazione sismica e sicuramente non è adeguato ai tempi per quanto riguarda l’efficienza energetica. Tutto ciò vuol dire scarsa sicurezza delle abitazioni, elevati consumi energetici e bassissimi valori immobiliari in un mercato praticamente asfittico. Regione e Comuni contribuiscano alla conoscenza degli strumenti normativi a disposizione, magari mettendo a disposizione agevolazioni per l’accesso al credito a favore dei cittadini e delle imprese. Di fondamentale importanza – ha concluso Berna – è lo snellimento delle procedure burocratiche per i permessi edilizi. Le autorizzazioni sismiche devono essere pronte in 45 giorni e non in 6 o 8 mesi altrimenti sarà impossibile sfruttare l’importantissima opportunità a disposizione e realizzare gli ambiziosi obiettivi che oggi sono alla nostra portata”.
Circa 33 miliardi potenzialmente attivabili dalle misure sul fronte energetico, ha evidenziato Flavio Monosilio, direttore Centro studi Ance nazionale, “ben 105 dagli interventi antisismici. In Calabria 7,5 miliardi, di questi 2,5 solo nella provincia di Reggio”. La rigenerazione edilizia si muove lungo quattro direttrici, ha poi aggiunto Andrea Cioletta, responsabile relazioni esterne Harley & Dikkinson, “estetica, fruibilità, risparmio e sicurezza. Abbiamo una ghiotta finestra temporale fino al 2021, bisogna approfittarne”.
Il ruolo del presidente Berna da poco eletto alla guida del Comitato nazionale Mezzogiorno Ance, è stato sottolineato dal vicepresidente nazionale di Ance, Rudy Girardi che ha parlato di “funzione strategica per l’interlocuzione con il governo sui temi che interessano l’edilizia nel Sud. Negli ultimi dieci anni abbiamo perso circa 900mila occupati e 120mila aziende sono scomparse. Il bene casa, tuttavia, continua a restare solido per questo bisogna sfruttare le opportunità messe in campo dal governo”.
“Per l’edilizia – ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto – abbiamo introdotto elementi rivoluzionari. Mi riferisco al principio del consumo zero di suolo nel quadro della legge urbanistica regionale. Un principio che, lungi dal rappresentare uno “stop” all’edilizia, ha invece voluto fornire un nuovo impulso alle costruzioni, secondo un preciso indirizzo politico che, nel tempo, è stato apprezzato da tutti gli stakeholder. E solo pochi giorni fa al cospetto del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, abbiamo presentato i risultati del primo dossier conoscitivo sui contratti di fiume in Calabria. Un lavoro scientifico che ci dà l’ambizione di proporci come modello in Italia, nell’ambito del partenariato pubblico-privato”.
Nelle sue conclusioni, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno, ha rimarcato al centralità, accanto alla necessità di snellire la burocrazia, di garantire la qualità dei progetti. “La Regione ha avviato un’azione fortissima per la riqualificazione delle scuole, ebbene su 400 progetti solo la metà sono stati ammessi. Passi in avanti, inoltre, sono stati fatti sul fascicolo del fabbricato e il 2018 può essere l’anno della svolta. Stiamo poi completando un software per lo sportello unico dell’edilizia, ovvero un’interfaccia molto utile con gli uffici tecnici e sul fondo di garanzia abbiamo assunto l’impegno di allocare risorse pari a 5 milioni di euro”.