“L’intelligenza artificiale è alla base del cambiamento interno che sta interessando il sistema delle imprese. Questa tecnologia renderà le macchine e i robot capaci di interagire tra di loro e soprattutto di imparare dalle varie situazioni che si creano all’interno dei processi produttivi delle PMI. Rappresenta, quindi, un’opportunità di progresso e sviluppo per le imprese che è fondamentale cogliere per tenere il passo della competitività a livello europeo e mondiale”.
Lo sostiene Marella Burza, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria nell’anticipare i temi del convegno che si svolgerà lunedì 26 marzo nella sede territoriale di Confindustria Cosenza alle ore 10:30, dal titolo “Da Industria 4.0 all’Intelligenza Artificiale”.
Agli indirizzi di saluto del presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, della presidente del Gruppo regionale dei Giovani Imprenditori Marella Burza e di Roberto Rugna, presidente del Comitato di Cosenza, faranno seguito le relazioni del docente Unical e Direttore del Digital Innovation Hub Calabria Luigino Filice, del docente dell’Università della Calabria Gianluigi Greco e di Giuseppe Pellegrino, Responsabile di Produzione della Gias SpA.
Dopo le riflessioni che saranno proposte sul tema da parte dei Presidenti degli altri Comitati provinciali dei giovani industriali, Caterina Froio per Catanzaro, Samuele Furfaro per Reggio Calabria e Fortunato Rizzo per Vibo Valentia, le conclusioni saranno tratte dal leader del movimento nazionale, il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessio Rossi.
Appartenente ad un settore estremamente recente e in fortissima evoluzione, l’intelligenza artificiale è “l’insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di macchine, specialmente calcolatori elettronici, in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie dell’intelligenza umana”.
“Affrontare questi temi – sostiene il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca – significa prepararsi al futuro con scrupolo e la giusta attenzione. Big data e intelligenza artificiale sono leve importanti per arrivare alle aspettative ed alle esigenze dei consumatori tenendo comunque presente che ci sarà sempre bisogno dell’impulso umano. L’intelligenza artificiale interviene nei rapporti di lavoro routinari e permette all’uomo di svolgere mansioni nuove. Di sicuro nei prossimi anni assisteremo ad cambiamento che stravolgerà le idee di base e i processi produttivi che caratterizzano imprese di oggi, soprattutto in virtù dell’utilizzo dei dati, della potenza di calcolo e della connettività”.