Cap 18 è dialoghi, eventi espositivi, workshop e riflessioni intorno a quanto si produce sul design della comunicazione, qui in una provincia del Sud e al tempo presente.
Dal 19 al 31 maggio – tra il Campus dell’Università della Calabria, le librerie di Cosenza Ubik e Mondadori, e il Museo del Presente di Rende.
Cap 18 nasce da un’idea di Meme – associazione culturale che nasce proprio per promuovere e diffondere le discipline del progetto e del design – e dal confronto e collaborazione con Cosenza graphics, raggruppamento di professionisti che animano una longeva pagina facebook. E’ patrocinato da AIAP – associazione italiana design della comunicazione, e realizzato con il Dipartimento di Studi umanistici e al Laboratorio design della comunicazione visiva dell’Università della Calabria, e con la siciliana Abadir – Accademia di design e arti visive.
Cap è una settimana ricca di occasioni e eventi progettata e promossa da designer, grafici, pubblicitari, e da studenti, docenti e ricercatori dell’Università della Calabria. Una settimana durante la quale si metterà in scena l’attuale stato dell’arte del design, della grafica e della pubblicità, a partire dal territorio calabrese, ma, ovviamente, guardando e confrontandosi con quanto si muove ne sistema culturale e professionale nazionale.
Il programma è nutrito, ed è stato messo a punto grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione con la Bau, Biblioteca di Area umanistica dell’uniCal; il Museo del Presente dell’assessorato alla cultura del Comune di Rende; Confindustria Cosenza; le librerie Ubik e Mondadori di Cosenza; il gruppo Rubbettino ed importanti aziende sponsor.
Una rete di sostegno e contributi che, insieme alla qualità delle adesioni e partecipazione ai vari momenti del programma, assegnano a Cap 18 un bel credito di attenzione e riconoscimento, probabilmente da ascriversi anche al carattere di forte apertura della manifestazione.
Il programma prevede, infatti, momenti tipicamente dedicati alla riflessione sullo stato della professione, nelle giornate del 23 e del 24 maggio, in cui gli aspetti della grafica e del design della comunicazione vengono rappresentati e analizzati criticamente attraverso una selezione di progetti; discussione e analisi verranno guidate da Daniele Gambarara, Cinzia Ferrara designer e presidente dell’AIAP, Bruno La Vergata e Marcello W. Bruno.
Nelle giornate del 19, 21 e 22 maggio si snoda un vero e proprio percorso di avvicinamenti e approfondimenti specifici sui temi della teoria e prassi della comunicazione coniugata al presente, compiuto attraverso il confronto (i dialoghi) con diverse voci e su diversi temi. In particolare lunedì 21 maggio alle ore 16,30 Confindustria Cosenza ospiterà il dialogo 3 “Formare designer” a cura di A. Allevato, A. Pagliaro, M. Simonetti con G. Clarizio, B. La Vergata, C. Stancati e la referente per l’Education del Comitato Giovani Imprenditori Eniva Mungo. Ma Cap 18 è anche occasioni di approfondimento strutturato con una offerta di workshop dedicati ai temi del type design, della calligrafia, della fotografia, della comunicazione visivo gestuale.
Infine gli eventi espositivi. Cap 18 mette in scena, all’interno della BAU, le Salon des refusés, ovvero – come dice il programma della manifestazione – una selezione di progetti mancati, rifiutati, manomessi o distorti nell’applicazione, che invece vale la pena portare fuori e mostrare al pubblico. Una provocazione per sublimare con ironia e leggerezza il problema del rapporto tra committenza e agenzia/studio/progettista, senza prendersi troppo sul serio. Sempre la Bau è sede dell’esposizione dei 18, 18, 18, 18…. una raccolta di progetti grafici sul tema del 18 che racconta delle possibilità di costruzione di discorsi a partire dalla rappresentazione di un contenuto. Le due mostre hanno due piccole estensioni nelle librerie Ubik e Mondadori di Cosenza segnare in modo coordinato gli spazi e i percorsi di sviluppo di Cap 18.
Al Museo del Presente la mostra Sicilia Felicissima, risultato del concorso 2017 che ha selezionato i migliori progetti di comunicazione visiva nati dalla collaborazione tra designer e aziende e enti siciliani. La mostra è stata realizzata e concessa a Cap da Abadir accademia di design e arti visive e dall’Aiap – associazione italiana di design della comunicazione visiva e da Caffè Moak. Il tutto raccontato, restituito e ampiamente documentato da comunicarealpresente.it
Comunicazione e presente nelle azioni e intenzioni di Cap 18 e dei suoi protagonisti si disvelano dunque come un paradigma, come il nucleo fondativo di un manifesto per promuovere e sostenere la qualità del progetto. A sud guardando dentro e oltre di esso.