Nel 2018, le imprese e i professionisti che vantano un credito nei confronti della Pubblica amministrazione, potranno compensarlo con i debiti tributari riferiti a carichi affidati all’Agente della riscossione entro il 31.12.2017.
Si tratta di una proroga, disposta con il cosiddetto Decreto Dignità, che ripropone quanto attuato per il 2014, 2015 e 2016.
I crediti devono essere preventivamente certificati, tramite la piattaforma telematica predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato.
Una volta ottenuta la certificazione, il contribuente che intende procedere con la compensazione, dovrà effettuarne esplicita richiesta all’Agente della Riscossione.
E’ previsto nel Decreto dignità che ai fini della predetta compensazione valgono le disposizioni attuative definite in passato con il D.M. 24.09.2014, pertanto la disposizione è immediatamente operativa.
Il decreto fa riferimento ai “carichi affidati all’Agente della Riscossione”, e non alle “cartelle esattoriali notificate”, come avveniva in passato.
In questo modo assume rilevanza la data in cui il carico è affidato all’Agente della riscossione, anziché la data di notifica della cartella.
Innanzitutto, per poter utilizzare il credito vantato verso la P.A., il creditore deve richiedere all’Ente debitore la certificazione del credito al fine di garantirne la certezza, liquidità ed esigibilità nonché il relativo ammontare.
Dopodiché il creditore potrà inoltrare l’istanza di certificazione del credito, utilizzando l’apposita funzionalità messa a disposizione dalla Piattaforma.
Il sistema presenta all’utente un modulo, parzialmente precompilato con le informazioni relative al creditore già inserite in fase di registrazione, che deve essere completato specificando:
- la P.A. nei confronti della quale si intende chiedere la certificazione;
- il dettaglio delle fatture (numero, data e importo) a cui si riferisce il credito;
- la sottoscrizione delle dichiarazioni previste dalla normativa vigente.
La compensazione dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione deve avvenire esclusivamente attraverso il modello “F24 Crediti PP.AA.”, disponibile in formato elettronico sul sito dell’Agenzia delle Entrate e che deve essere trasmesso esclusivamente attraverso i servizi telematici offerti dalla stessa Agenzia.