“Laurentina Guidotti dimostri di aver denunciato le presunte minacce, altrimenti per quanto ci riguarda potrebbe essere candidata alla vittoria del prossimo Oscar come migliore attrice non protagonista”.
La sarcastica e dura presa di posizione è del presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, a seguito delle dichiarazioni rese dalla produttrice della fiction Rai sulla strage di Duisburg, secondo la quale non sarebbe stato possibile girare in Calabria a causa delle lettere minatorie ricevute prima dell’inizio delle riprese. “E’ un trucco vecchio come il mondo, quello di tirar fuori questa scusa ‘a effetto’ per ottenere due risultati: creare un po’ di attesa attorno al film e giustificare il motivo per il quale la scelta dei luoghi non è ricaduta sulla nostra regione”.
Il rappresentante degli industriali reggini esprime “sconcerto, incredulità e una dose di sana rabbia per l’ennesimo tentativo di screditare l’immagine della nostra meravigliosa terra sulla quale stiamo lavorando duramente. Guidotti perché non ha denunciato pubblicamente quanto sostiene, all’epoca dei fatti? Esiste un esposto alle forze dell’ordine e alla magistratura rispetto a quanto accaduto? Qual era il contenuto delle lettere? Interrogativi che stabiliscono il limite assai labile che divide la realtà dalla fiction, la tragedia dalla farsa.
Confindustria Reggio Calabria, in questi anni, ha condotto una lunga e dura battaglia per ripristinare la giusta reputazione della nostra comunità, a cominciare da realtà straordinarie come San Luca, dove la nostra associazione ha aperto lo sportello ‘Informa Impresa&Lavoro’ che sta dando ottimi risultati. Sì, San Luca, che ha dato i natali a uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento, Corrado Alvaro, dei cui scritti consigliamo vivamente la lettura a Laurentina Guidotti”.
“Sappiamo – aggiunge Nucera – che queste sono ore di imbarazzo in Rai Fiction, struttura seria guidata da una personalità importante come Elisabetta Andreatta, figlia di un grande uomo come Beniamino che credette tanto nella Calabria al punto da essere il padre dell’Università di Arcavacata. Proprio per quell’amore verso la Calabria che riconosciamo alle personalità più importanti della storia del Paese, chiediamo Laurentina Guidotti a chiarire pubblicamente il contenuto delle sue dichiarazioni e, qualora non ci fosse modo di dare evidenza a quanto sostenuto, a chiedere scusa a San Luca e a tutti i calabresi.
Altrimenti riteniamo doveroso – conclude Nucera – che chi ha il potere di rappresentanza della Regione assuma una posizione e difenda in ogni sede, anche giudiziaria, il buon nome e l’onorabilità di questa terra”.