L’INPS ha fornito istruzioni ai datori di lavoro su come applicare e versare (negli ampi termini previsti), arretrati inclusi, l’aumento dello 0,50% del contributo addizionale Naspi introdotto dal decreto dignità.
Si tratta dell’incremento della attuale percentuale di contribuzione (1.40%) dovuta per i contratti a tempo determinato e dovuta per ogni rinnovo del contratto anche in regime di somministrazione.
I rinnovi di cui trattasi non vanno confusi con le proroghe dei contratti per le quali la maggiorazione del contributo addizionale non si applica.
Non per tutte le tipologie di contratti a termine ne consegue , per i relativi rinnovi, il pagamento di cui trattasi ed in alcuni rari casi (ben definiti) alcune proroghe sono considerate rinnovi ed alcuni rinnovi sono considerati proroghe.
Per ogni necessità derivante dalle casistiche presenti in azienda è possibile rivolgersi agli uffici della Confindustria Territoriale di appartenenza.