«Quanto sta accadendo nella sanità calabrese ci induce a fare un appello al senso di responsabilità di tutte le istituzioni, a partire dalla Struttura Commissariale, dal Dipartimento della Salute della Regione, dalla deputazione parlamentare calabrese, dai Consiglieri regionali, degli amministratori locali, dei sindacati, degli operatori e delle associazioni del settore». Lo afferma il Presidente della Sezione Sanità di Unindustria Calabria, Alfredo Citrigno.
«In questa fase ormai diventata di emergenza infatti – prosegue Citrigno – sono in gioco ed a forte rischio, il diritto alla salute dei calabresi, migliaia di posti di lavoro e anche un consistente numero di imprese. Per questo, a nostro avviso, tutti gli attori che hanno competenze e ruoli a vario titolo nella sanità sono chiamati in causa. La sanità calabrese ha urgente bisogno di una profonda azione di riorganizzazione e di risanamento: lo scioglimento dell’Asp di Reggio Calabria e dell’Asp di Catanzaro per condizionamenti della criminalità organizzata, confermano sempre più l’esigenza di dare una decisa svolta alla gestione del settore, puntando a garantire il massimo di efficienza ed efficacia dei servizi e la massima legalità».
Citrigno aggiunge: «La sezione Sanità di Unindustria Calabria è pronta a dare il proprio contributo alla struttura commissariale e al Dipartimento Salute della Regione. La priorità resta quella di un fronte comune che abbia l’obiettivo di realizzare una totale revisione del Decreto Calabria, la cui attuazione purtroppo ha determinato finora effetti soprattutto negativi, aumentando le criticità assistenziali, aggravando la situazione occupazionale e mettendo ulteriormente in difficoltà le imprese operanti nel settore. Su questi temi – sottolinea il Presidente Citrigno – auspichiamo anche l’impegno del neo Ministro della Salute Roberto Speranza, al quale chiediamo un confronto operativo alla presenza del Commissario Saverio Cotticelli, del Sub Commissario Maria Crocco e del Direttore Generale del dipartimento della Salute Antonio Belcastro. Ribadiamo la nostra volontà di contribuire attivamente a risollevare la sanità calabrese, ricordando – conclude il presidente della sezione Sanità di Unindustria Calabria – che le nostre imprese, nell’interesse della tutela della salute di tutti i cittadini, chiedono di poter svolgere il proprio lavoro con impegno e trasparenza, secondo le leggi di mercato, della libera concorrenza e della meritocrazia».