Il 27 settembre anche l’Università della Calabria è stata teatro de “La notte dei Ricercatori”. Importante la partecipazione anche da parte del Consorzio NET all’evento, che come tutti gli anni si è svolto in 350 università europee.
L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, che dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca e che ha come obiettivo quello di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale, stimolante e divertente.
Il POLO NET nell’ambito dei Poli di Innovazione della Regione Calabria ha esposto le proprie attrezzare di ricerca che condivide con 70 aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale, e 10 organismi di ricerca tra i quali il CNR, l’Università della Calabria e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, tutti aggregati al Polo NET “Ambiente e rischi naturali”.
Le attrezzature esposte andavano da un esacottero DJI (Aeromobile a Pilotaggio Remoto – Drone) con fotocamera ad altissima definizione, agli strumenti per rilievi della rete idrica con identificazione perdite, da una termocamera per la valutazione di variazioni termiche, ad un laser scanner per rilievi di precisione di spazi aperti, di edifici o monumenti, comprendendo numerosi strumenti per l’analisi ambientale con restituzione dati anche in remoto.
Lo stand, all’interno di quello della Regione Calabria, con gli altri Poli di innovazione, è stata meta di numerosissimi visitatori.
Studenti, ricercatori, imprese hanno fatto numerose domande sulla strumentazione in dotazione e sui servizi erogabili.