Caratteristiche e beneficiari del bonus pubblicità
Il bonus pubblicità, introdotto dall’articolo 57 bis del D.L. n. 50/2017, così come convertito dalla legge n. 96/2017, consiste in un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali su quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche a diffusione locale.
Gli investimenti pubblicitari possono essere considerati incrementali se il loro valore supera almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente. Il suddetto credito d’imposta è fissato nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è utilizzabile solo in compensazione.
Le modalità attuative del bonus pubblicità sono state disciplinate con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2018, n. 90 e con il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2018 è stato approvato il modello di comunicazione telematica per la fruizione del credito con le relative formalità di presentazione.
In seguito all’approvazione del D.L. n. 59/2019 (cosiddetto decreto sport e cultura), coordinato con la legge di conversione 8 agosto 2019, n. 81, le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali potranno beneficiare in via permanente del bonus pubblicità nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Termini entro cui presentare la domanda
Per il 2019 le domande, per ottenere il bonus, devono essere inoltrate dal 1° al 31 ottobre.
Per ottenere chiarimenti in merito alle modalità operative di presentazione della domanda, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei potenziali beneficiari un elenco dei principali quesiti relativi al credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali.
Esclusioni
I beneficiari, prima di inviare la domanda dovranno verificare di non aver superato il limite di 200 mila euro di aiuti ottenuti nell’esercizio in corso e nei 2 esercizi precedenti.
Cosa cambia: 75% per tutti e nuova scadenza per fare domanda
In sostanza, sono due i punti sui quali è bene soffermarsi per analizzare cosa cambia in merito al bonus pubblicità per il 2019:
- viene meno la differenziazione prevista per il 2018 per le startup innovative e per le PMI, per le quali la misura del bonus pubblicità era fissata al 90% dell’investimento incrementale. A partire dal 2019 il credito d’imposta sarà pari al 75% per tutte le imprese, lavoratori autonomi ed ENC;
- la scadenza per le domande di accesso all’incentivo viene rinviata, per il 2019, al 31 ottobre, con la possibilità di invio dal 1° ottobre. A regime invece il periodo temporale per l’invio delle comunicazioni tornerà ad essere quello ordinario, ovvero dal 1° ed il 31 marzo.
Per quel che riguarda le regole operative, il riferimento resta il D.P.C.M. n. 90 del 16 maggio 2019.
L’accesso al bonus pubblicità, si ricorda, è subordinato ad un incremento pari almeno dell’1% degli investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Per determinare l’incremento dell’investimento si prenderà come riferimento il totale degli investimenti effettuati rispetto a quelli dell’anno precedente.