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Giovani Industriali a Capri. Nutrita la delegazione calabrese

di Unindustria Calabria

Gli imprenditori si sentono “frustrati nel dover continuamente affrontare gli stessi problemi da soli, ma non impotenti” perché “se non ce la fanno le forze della politica a cambiare questo Paese, devono farcela le forze dell’industria”. Così il presidente dei giovani di Confindustria, Alessio Rossi, nella relazione al tradizionale meeting di Capri, tenutosi il 18 e 19 ottobre scorsi.

Tanti i giovani imprenditori calabresi che hanno preso parte alla due giorni, ricca di interventi e occasioni di confronto, alla presenza di importanti industriali, rappresentanti del Governo, delle Istituzioni, stakeholders. Le delegazioni sono state guidate dai presidenti Antonia Abramo di Catanzaro, Umberto Barreca di Reggio Calabria, Glenda Giglio di Crotone, Fortunato Rizzo di Vibo Valentia, Roberto Rugna di Cosenza e Marella Burza per Unindustria Calabria.

“Noi che il lavoro lo creiamo – ha detto Rossi – non ci fermiamo davanti a chi ha provato a confondere politiche per il lavoro con sussidi mal congegnati. Noi che non vogliamo un`Italia spopolata, i giovani li vogliamo assumere a tutti i costi”. Il leader dei giovani imprenditori ha sottolineato che “ci colpiscono due righe” della nota di aggiornamento del Def: “Nel periodo 2007-2018 il Pil pro capite italiano si è contratto del 7%, mentre nell`area euro nello stesso periodo è cresciuto del 5 e mezzo. Non c`è manovra economica che possa risarcirci di questo impoverimento, lento e costante, mentre tutta Europa cresceva. E da quel 2007 al 2018 quanti governi sono passati? Sei: Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte. Sei governi in 10 anni. Anche con le migliori intenzioni, sei governi non possono mettere in atto politiche di crescita efficaci. E` come cambiare management di un`azienda ogni due anni: non si va da nessuna parte”.

La manovra economica è il “primo vero banco di prova” del Governo giallo-rosso “per mostrare di essere diverso”, ma “ci aspettavamo più coraggio perché il nostro Paese non riparte ‘salvo intese'”. E’ questo il giudizio del presidente dei giovani di Confindustria, Alessio Rossi, sulla legge di bilancio. “Le imprese non approvano bilanci ‘salvo intese’ – ha detto dal palco del tradizionale meeting di Capri – non assumono ‘salvo intese’, non investono ‘salvo intese’. C’è stata un’estenuante contrattazione per risolvere il problema delle coperture. Secondo il Mef, la sola fatturazione elettronica farà recuperare 5 miliardi di euro nel 2019. Confindustria è stata l`unica associazione che l’ha supportata, nonostante abbia generato nuovi oneri per le imprese. Abbiamo fatto bene, perché se oggi possiamo contare sul quel tesoretto miliardario è grazie anche all’impegno delle nostre imprese”.

Gli ultimi tre anni sono stati “pagine davvero intense per il nostro Paese, siamo passati dalla crescita, per quanto contenuta, allo zero assoluto”. E’ quanto ha sottolineato il presidente dei giovani di Confindustria, Alessio Rossi, dal palco del tradizionale meeting di Capri. “Da istituzioni presenti a istituzioni assenti ingiustificate ha detto – e non solo ai nostri convegni”.

Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia rilancia la proposta di puntare su un piano infrastrutturale europeo da mille miliardi, e in Italia aprendo subito i cantieri per opere già finanziate. Si sofferma quindi solo su singole criticità della Legge di Bilancio: è netto il no a ‘plastic tax’ e ‘sugar tax’: “C’è una cecità in questo: invece di penalizzare i comportamenti si penalizzano i prodotti». E sull’evasione fiscale Boccia dice: “E’ concorrenza sleale», va combattuta, «ma occorre anche certezza di diritto: le manette arrivino dopo le sentenze e non prima». Poi avverte: “Le fibrillazioni nel Governo non aiutano”: dopo aver «criticato un’idea di presentismo e la sensazione di essere sempre in campagna elettorale» ora, con il Conte-bis, “preferiremmo che questo Governo anziché dibattere a mezzo stampa dibattesse al suo interno e definisse una linea comune di direzione per il Paese». Un clima di contrapposizioni «non aiuta la serenità del mondo dell’economia».

In chiusura di manifestazione, prevale l’emozione per i ringraziamenti dei Presidenti Rossi e Boccia al loro ultimo convegno di Capri, rispettivamente nella qualità di presidente del movimento dei Giovani Imprenditori e di Confindustria.

Speciale Capri del 18 ottobre 2019

Speciale Capri del 19 ottobre 2019

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