Dal 29 gennaio 2019 le micro, piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) potranno presentare domanda per partecipare al Bando Macchinari Innovativi, la nuova iniziativa della Direzione generale Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.
Grazie alle risorse del PON Imprese e Competitività 2014-2020 FESR e del Programma nazionale complementare di azione e coesione sono disponibili oltre 265 milioni di euro per programmi di investimento per favorire la transizione dal settore manifatturiero verso la Fabbrica Intelligente.
Il Bando Macchinari Innovativi promuove, infatti, investimenti innovativi in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la “Strategia nazionale di specializzazione intelligente”.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI e le reti d’impresa che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e non abbiano effettuato, nei 2 anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento.
Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:
- siderurgia;
- estrazione del carbone;
- costruzione navale;
- fabbricazione delle fibre sintetiche;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019.
Cosa finanzia
Il Bando finanzia, presso le unità produttive di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia l’acquisizione di sistemi e tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Il finanziamento è concesso tramite contributo in conto impianti e finanziamento agevolato per una percentuale nominale pari al 75%, calcolata rispetto alle spese ammissibili.
Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:
- per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
- per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.
Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.
I programmi di investimento devono prevedere spese da 400 mila a 3 milioni di euro.
In qualità di partner del Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia segue l’intero iter dell’incentivo: dalla fase di progettazione dell’iniziativa, a quella di concessione del finanziamento e di erogazione delle agevolazioni alle imprese beneficiarie.
Con successivi provvedimenti del Ministero verranno rese note le modalità operative per la presentazione delle domande.
In linea di massima la presentazione delle domande avverrà mediante una procedura informatica (sezione “Macchinari innovativi”) direttamente tramite il sito web del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it).