In considerazione dell’incidenza significativa dell’evento COVID – 19 (c.d. Coronavirus) sulla normale attività di individui e imprese, il MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze ha provveduto con proprio decreto a sospendere e a differire il termine per l’adempimento di taluni obblighi tributari (adempimenti e versamenti), inizialmente per i soli contribuenti ricadenti della cosiddetta zona rossa e poi successivamente rivisti, in data 2 marzo 2020 con un nuovo decreto-legge, recante misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica con il quale sono state disposte alcune eccezioni.
Sospensioni e differimenti disposti
Per i contribuenti che al 21 febbraio 2020 avevano la residenza ovvero la sede legale o operativa nel territorio dei Comuni della cosiddetta Zona rossa i termini per gli adempimenti ed i versamenti tributari scadenti tra il 21 febbraio ed il 31 marzo 2020 sono stati sospesi e rinviati al mese successivo.
Contestualmente, è stato disposto che, per il periodo di sospensione – 21 febbraio-31 marzo – i sostituti d’imposta, aventi la sede legale o operativa nei Comuni della cosiddetta Zona rossa, non operino le ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilato.
Il versamento dei tributi sospesi dovrà essere effettuato in un’unica soluzione, entro il mese di aprile 2020.
Fermo restando questa prima regola di carattere generale, occorre segnalare che sono state disposte alcune eccezioni:
- per alcune entrate tributarie, e limitatamente ai contribuenti residenti o operanti nella cosiddetta Zona rossa, è stata prolungata di un ulteriore mese la predetta sospensione;
- per gli operatori del settore turistico-alberghiero, ovunque residenti, sono state disposte sospensioni ad hoc per le ritenute fiscali e i contributi previdenziali e assistenziali;
- sono state disposte delle proroghe degli adempimenti funzionali alla predisposizione del mod. 730 precompilato.
Con riguardo alle ritenute fiscali, l’intervento operato limitatamente ai sostituti di imposta della cosiddetta Zona rossa, sembra rispondere ad una finalità diversa rispetto a quello operato con riguardo al settore turistico-alberghiero.
Mentre in quest’ultimo caso, infatti, nel disporre la sospensione dei “versamenti” delle ritenute, la disciplina mira a garantire maggiore liquidità alle imprese, nel caso dei sostituti di imposta della cosiddetta Zona rossa (compresi quelli operanti nel settore turistico-alberghiero), la sospensione sembra, invece, voler sostenere i dipendenti e i collaboratori (peraltro ovunque residenti) di tali imprese.
Il decreto ministeriale, infatti, prevede che i sostituti d’imposta della cosiddetta Zona rossa non “operino” le ritenute fiscali e, pertanto, sarebbero tenuti a corrispondere i compensi al lordo delle ritenute. Qualora abbiano corrisposto i compensi al netto delle ritenute – ipotesi verosimile, tenuto conto che il decreto ministeriale è intervenuto il 24 febbraio, quando la lavorazione delle buste paga di febbraio probabilmente era stata completata – i datori di lavoro sembrerebbero comunque essere tenuti al versamento delle ritenute operate, a meno che non si possa invocare, come auspicabile, la sospensione “generale” dei versamenti tributari operata dal medesimo decreto ministeriale.
Si tratta di un aspetto molto delicato su cui sarebbe opportuno un chiarimento immediato da parte delle istituzioni competenti.
In ogni caso per datori di lavoro della cosiddetta Zona rossa andrebbero specificate le modalità di effettuazione e versamento delle ritenute non operate nel mese di febbraio e marzo, onde evitare, da un canto, che nella prima retribuzione utile (quella di aprile) il dipendente subisca ritenute tali da ridurre significativamente la retribuzione spettante e, dall’altro, che l’impresa possa effettuare il versamento delle ritenute oltre il termine ordinario (16 aprile), senza applicazione di sanzioni.
In allegato la nota riguardante la “Sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per le imprese” in relazione ai diversi provvedimenti emanati dal Governo.
Emergenza Covid19 – Sospensione adempimenti e versamenti
