E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un nuovo D.P.C.M. con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus.
Le misure adottate – oltre alla sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo per l’intero territorio nazionale – vietano ogni forma di assembramento che possa favorire la diffusione del virus (es. convegni, manifestazioni sportive e spettacoli che comportino affollamento).
Sono previsti obblighi di comunicazione all’Autorità sanitaria a coloro che dal 19 febbraio 2020 abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’OMS oppure abbiano transitato o sostato nei Comuni italiani della zona rossa.
Tra le misure approvate c’è la possibilità di ricorrere al lavoro Agile (smart working) su tutto il territorio nazionale con modalità semplificate e in relazione a ciò gli uffici della Confindustria Territoriale di riferimento sono a disposizione per ogni informazione sulla fattibilità e per l’assistenza alle aziende.
Le nuove misure introdotte dal D.P.C.M. 4 marzo 2020, sono efficaci fino al 3 aprile 2020 salvo specifiche indicazioni e prevedono tra l’altro:
- la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali;
- il rinvio di convegni e congressi;
- la sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina;
- la chiusura di scuole e università fino al 15 marzo;
- la possibilità di applicare la modalità di lavoro agile, per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti.
Nell’ambito delle misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale, si prevede:
- la raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche immunodepresse, di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati;
- interventi straordinari di sanificazione dei mezzi da parte delle aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza;
- l’obbligo di comunicazione alla ASL nonché al proprio medico di medicina generale, da parte di chiunque, negli ultimi 14 giorni, abbia soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato e abbia sostato nei comuni della zona rossa;
- in tali casi i servizi di sanità pubblica provvedono alla prescrizione della permanenza domiciliare, fornendo tutte le informazioni e prescrizioni necessarie e monitorando quotidianamente la persona posta in sorveglianza sanitaria.