Le imprese che hanno subito gli effetti negativi della cosiddetta “crisi coronavirus”, potranno usufruire del Fondo di garanzia per le Pmi implementato con risorse aggiuntive per circa 1 miliardo.
Il Governo ha varato misure di sostegno fino al 33% dei prestiti erogati. A ciò si aggiunge che per i prossimi 9 mesi, lo Stato si impegna a fornire una garanzia per i prestiti fino a 5 milioni di euro finalizzati ad investimenti o al saldo di situazioni debitorie.
Il decreto Cura Italia prevede, inoltre, per i prossimi 9 mesi l’ammissione ai benefici del Fondo Gasparrini, per avere aiuti e sospensioni per mutui e affitti, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che, attraverso un’autocertificazione, dichiarino di aver registrato «in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza coronavirus».
Per avere accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente ISEE.