Dallo scoppio dell’emergenza Covid 19, il Consiglio Direttivo di Confindustria Crotone è convocato in seduta permanente e si riunisce in modalità telematica ogni settimana per fare il punto sulle criticità, i provvedimenti adottati a livello locale e nazionale, le proposte da sostenere.
“Abbiamo avvertito da subito la necessità di incontrarci con cadenza regolare, per aggiornarci in tempo reale e seguire l’evoluzione dell’emergenza determinata da Covid 19 per le nostre imprese ed il territorio. E’ un modo concreto per essere vicini a tutti i colleghi che stanno soffrendo con le loro aziende una fase molto critica. Dopo l’attivazione degli ammortizzatori sociali, provvedimento necessario per le imprese le cui attività sono state sospese o comunque fortemente ridotte, affrontiamo ora le incertezze della fase 2” ha dichiarato Mario Spanò Presidente di Confindustria Crotone.
Il Decreto liquidità mette in campo alcuni strumenti ma non saranno sufficienti. La vera liquidità viene dal lavoro e dalla messa in opera delle cospicue risorse di cui il nostro territorio è destinatario. Questa posizione è stata fortemente condivisa dal Direttivo di Confindustria Crotone che nei giorni scorsi ha incontrato Natale Mazzuca, Presidente di Unindustria Calabria. I provvedimenti nazionali ed europei sono un segno importante ma non sufficiente per sostenere le imprese che nel giro di poche settimane hanno visto crollare ordini e mercato. Le imprese hanno necessità che venga programmata la ripresa delle attività produttive, garantendo sicurezza nei luoghi di lavoro.
“In una video conferenza avuta nei giorni scorsi ci siamo confrontati con una delegazione di Eni Rewind in merito alla bonifica del Sin di Crotone. L’agenda dei lavori nel sito dell’ex area industriale rimane confermata nel rispetto delle prescrizioni date dal Ministero. Abbiamo partecipato agli incontri promossi dal Prefetto di Crotone per monitorare l’applicazione delle misure disposte dai Decreti del Governo. L’attenzione è alta sull’applicazione in azienda dei protocolli per contenere il contagio da coronavirus, non sempre facile vista la perdurante difficoltà a reperire DPI ed altre attrezzature necessarie. In questa fase serve buon senso e una serena collaborazione tra aziende e rappresentanze sindacali. Gli attacchi sulla stampa alla F.lli Romano spa da parte del Sindacato sono totalmente ingiustificati e non vanno nella giusta direzione” ha sottolineato Spanò.
La filiera turistica è tra i settori maggiormente provati dall’emergenza in corso. Unindustria Calabria insieme alle principali Associazioni di categoria ha elaborato una proposta di lavoro da condividere con la Regione: serve attuare misure di sostegno nell’immediato e per il prossimo futuro per salvaguardare un settore chiave dell’economia calabrese che negli ultimi anni aveva registrato una crescita significativa.
“Stiamo curando una proficua interlocuzione con le Istituzioni locali per rendere operativi i finanziamenti destinati al nostro territorio. Siamo consapevoli delle tante difficoltà da affrontare ma siamo altrettanto certi che questo è il momento per fare squadra e dare concretezza ad importanti investimenti pubblici, tutelandoli da ogni appetito criminale”, prosegue Spanò.
La recente designazione di Aldo Bonomi a futuro Presidente di Confindustria ha fatto emergere il comune sentire degli imprenditori del sistema Confindustria che vogliono unità e convergenza, da nord a sud.
“Di fronte ad un evento critico che ha stravolto ogni segmento del nostro vivere, serve essere compatti e determinati su priorità condivise e progettualità forti per garantire sviluppo e progresso alle nostre imprese ed alle nostre comunità. Confindustria Crotone è impegnata a svolgere un ruolo propositivo e proattivo nel territorio ed a collaborare con gli interlocutori istituzionali e sociali che vorranno condividere questa visione”, ha concluso il Presidente Spanò.