Reggio Calabria, 13 maggio – “La crisi economica legata alle conseguenze del coronavirus ha fatto emergere, più di quanto non fosse già evidente, la centralità dell’economia nel mare, soprattutto per un territorio come il nostro. In questo quadro assumono un valore strategico le autorità di sistema portuale che ricadono nel territorio metropolitano”. Ad affermarlo è il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio.
Per il rappresentante degli imprenditori reggini, “pur in presenza di una frammentazione amministrativa che fin dall’inizio non aveva mancato di essere criticata dal sistema produttivo, oggi occorre dare atto al presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Mega, di aver intrapreso la strada giusta per una gestione efficiente delle tre principali infrastrutture dell’area, ovvero i porti di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, che rappresentano il più elevato polo di traffico passeggeri del Paese”.
L’ingegnere Vecchio sottolinea “la necessità di imprimere, come l’Autorità ha fatto in questi mesi, un’accelerazione sul versante della strutturazione degli uffici e della definizione degli organismi demandati non solo alla gestione dei nostri porti, ma anche alla programmazione degli interventi futuri. L’economia mondiale, a causa del covid-19 che ha completamente scompaginato i dati sulla capacità produttiva, la creazione di valore aggiunto e sulla struttura delle filiere, riuscirà a invertire la rotta innanzitutto mediante una ripresa piena di tutti i comparti connessi alla ‘blue economy’. In questo quadro, l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, anche per la propria collocazione baricentrica rispetto al bacino del Mediterraneo, e per il ruolo di snodo strategico dell’asse paneuropeo Helsinki – La Valletta, deve farsi trovare pronta alle sfide che si presenteranno da qui ai prossimi anni”.
Il presidente di Confindustria Reggio Calabria sollecita “la costituzione dell’’Organismo di partenariato della risorsa mare’ che oggi, dopo la nomina del Comitato di gestione dell’Authority, assume un ruolo decisivo per il futuro dei nostri porti. Per le grandi scelte strategiche che riguardano la governance dell’autorità di sistema, ma anche per gettare le basi dei progetti di prospettiva che vedranno come protagonista il territorio, è infatti indispensabile un coinvolgimento pieno, condiviso e democratico del partenariato, che costituisce lo strumento istituzionale attraverso il quale avere una più diretta responsabilità delle parti sociali e delle numerose categorie produttive che vivono il mondo della portualità. Un ‘universo’ di aziende e lavoratori che, soprattutto in questi mesi, hanno tenuto in piedi non solo l’economia delle Regioni Calabria e Sicilia, ma che hanno anche garantito, tra molteplici difficoltà, il diritto alla circolazione di cittadini e merci sul territorio italiano. Da parte nostra – conclude Domenico Vecchio – confidiamo nella sensibilità istituzionale del presidente Mega per giungere nel più breve tempo possibile al completamento dell’Autorità e, in particolare, alla nascita dell’Organismo di partenariato della risorsa mare, per dare nuovo impulso e pieno slancio alla crescita dell’area metropolitana dello Stretto”.