“Il servizio reso dagli operatori sanitari dell’Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria è, da sempre, motivo di grande orgoglio per l’intero territorio provinciale, quale straordinario presidio di umanità e assistenza nei confronti di tanti malati che si trovano ad affrontare il complesso percorso imposto da patologie cronico-degenerative e prognosi infauste e di supporto alle loro famiglie. Per questo siamo al fianco del personale della struttura sanitaria e facciamo nostro l’accorato appello del presidente della fondazione Vincenzo Trapani Lombardo affinché si faccia piena chiarezza circa la regolarizzazione dei rapporti contrattuali, il pagamento delle prestazioni effettuate e il rispetto delle normative vigenti in materia di presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare”.
E’ quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio, esprimendo la vicinanza e solidarietà dell’associazione di via del Torrione all’Hospice, per il momento di grave difficoltà che la struttura sta attraversando. “Quello delle cure palliative specialistiche che, è bene ricordare, rientra a pieno titolo tra i livelli essenziali d’assistenza, – prosegue il presidente Vecchio – è un settore che merita rispetto e attenzione. Giova ricordare in tal senso, il grande lavoro condotto con abnegazione e coraggio in questi mesi dal personale dell’Hospice che, nel pieno della pandemia da Covid19, ha continuato a offrire i propri servizi con gli standard qualitativi di sempre, tanto all’interno della struttura quanto in ambito domiciliare. Il momento storico che stiamo vivendo impone una decisa assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente e degli enti preposti, a cominciare dall’ufficio del commissario per la sanità e dalla giunta regionale della Calabria. Auspichiamo, dunque – conclude il presidente di Confindustria Reggio Calabria – che chi di dovere ascolti la voce dell’Hospice, avviando un confronto costruttivo che sia in grado di individuare una soluzione alle criticità che affliggono questa importante struttura sanitaria. E’ in gioco il destino di un settore che da sempre si prodiga, tra mille problemi, nel garantire dignità al difficile cammino del fine vita e, con esso, il prezioso patrimonio di competenze e professionalità che nel corso degli anni questa struttura ha saputo coltivare”.