In occasione della riunione della task force sull’economia convocata dalla Regione Calabria, il presidente Aldo Ferrara a nome del Comitato di Presidenza di Unindustria Calabria, ha presentato il documento dettagliato con le proposte elaborate dall’Associazione degli Industriali per il rilancio del sistema produttivo calabrese, messo ancora più a dura prova dall’emergenza Covid.
In un lungo approfondimento a cura del giornalista Roberto De Santo del CorrieredellaCalabria, il presidente Ferrara (alla guida anche del Comitato regionale Piccola Industria e di Confindustria Catanzaro), si fa portavoce delle istanze espresse e delle misure illustrate nel dettaglio alla presidente Santelli, al vicepresidente Spirlì ed all’assessore Orsomarso.
La terapia d’urto che potrebbe generare effetti immediati è contenuta nel “documento sintetico ma denso” di Unindustria Calabria “punta su driver essenziali in una visione strategica di lungo periodo”: misure intersettoriali, di economia circolare e digitale e che interessano il settore life sciences. Misure che vanno ad aggiungersi a quelle già presentate alla stessa Regione sulle filiere dell’edilizia, turismo e sanità.
Alla base di tutto la necessità di garantire liquidità alla imprese, rafforzando l’intervento del fondo di “Garanzia per le Pmi-sezione speciale Calabria” con un incremento di almeno 50 milioni di euro, l’innalzamento dell’ammontare degli investimenti ammissibili e la revisione delle classi di merito creditizio.
Unindustria Calabria ha chiesto alla Regione una misura ad hoc che riguarda la costituzione di un fondo rotativo da far gestire a Fincalabra, utilizzando fondi comunitari, per aiutare le imprese ad ottenere prestiti garantiti a particolari condizioni.
Nell’articolo tutte le proposte degli industriali calabresi: https://www.corrieredellacalabria.it/regione/item/243862-calabria-a-rischio-collasso-post-pandemia-ecco-la-ricetta-di-unindustria/