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L’Assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio – Capitano Ultimo – incontra la Sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia

di Unindustria Calabria

Uno stile diretto e concreto, un profilo di “uomo dello Stato e delle Istituzioni” non rappresentano uno scontato “cliché” a cui fare riferimento. Capitano Ultimo, semmai ce ne fosse bisogno, è tutto questo e certamente molto di più.

Una sensazione che si coglie perfettamente, che si respira al termine di un proficuo ed intenso confronto con l’Assessore all’Ambiente, che dal canto suo, fa da subito intendere chiaramente che di lavoro, in quest’anno contrassegnato dalla Pandemia, il suo Dipartimento ne ha svolto tanto, in termini di quantità e qualità.

Fortemente voluto dal Presidente della Sezione, Gianfranco Comito, il confronto ha permesso di affrontare, facendo seguito a quello già avuto con il Presidente dell’ATO di Vibo Valentia, Avv. Maria Limardo e con i vertici dell’Amministrazione Comunale di Ricadi, il delicato tema dei rifiuti che ha connotato negativamente una stagione turistica già ampiamente provata dall’emergenza sanitaria.

Con l’Assessore e la nutrita partecipazione di imprenditori è stato fatto il punto su quella che potrebbe essere una strategia utile ad evitare una nuova catastrofe, e su questo non sono mancate le rassicurazioni basate sull’individuazione di obiettivi a breve termine, con l’adozione di misure urgenti di potenziamento a sostegno degli ATO di RC e CZ per garantire maggiore ricettività delle discariche al fine di assicurare all’ATO di Vibo di utilizzarle nei periodi estivi di maggiore necessità e quindi evitare il ripetersi della situazione dello scorso anno.

De Caprio ha inoltre evidenziato che anche con l’ATO di Vibo si stanno definendo delle soluzioni concrete ma l’individuazione di una discarica e di un impianto che rendano autonoma la provincia non giungeranno in tempi brevissimi.

Il Consiglio Direttivo della Sezione, ha anche interloquito in merito alla gestione delle acque, un tema affrontato globalmente dall’Assessorato che ha inteso programmare l’investimento di  parte delle risorse del Recovery Plan (circa 200 milioni) per ammodernare gli impianti e altri 260 a sostegno della ristrutturazione delle reti per dividere la depurazione delle acque bianche da quelle nere, peculiarità che risulta essere la vera causa delle disfunzioni e dei fenomeni di inquinamento non solo della costa vibonese ma dell’intera regione.

Prima di concludere i lavori è stata tracciata una disamina delle significative attività correlate ad azioni a sostegno della promozione turistica. L’individuazione delle aree destinate a Parco Marino di Crotone e la Tonnara di Bivona quali volani dell’attività della Regione che attraverso misure di restauro e investimenti per lavori, forniranno concreto sostegno al miglioramento dell’immagine della Calabria.

Dovremo puntare su un turismo ecologico, attraverso la creazione di un marchio ecologico di qualità – ha affermato l’Assessore prima di salutare i presenti – anche mediante il coinvolgimento degli Istituti Alberghieri per valorizzare i prodotti e la cucina Calabrese, investimenti in piste ciclabili, in smart city e mobilità green. In particolare mettendo in campo Contratti di Fiume e Contratti di Costa quali strumenti di programmazione strategica che la Regione ha già avviato e che vedranno la partecipazione attiva delle imprese e dei territori.

Soddisfazione è stata espressa infine dall’intero Consiglio Direttivo e dal Presidente Comito, che ha apprezzato le doti personali e l’elevato profilo dell’Assessore nel dare risposte concrete e fornire rassicuranti indicazioni ai tanti interventi che hanno animato l’incontro.

Segnali che incoraggiano e lasciano ben sperare che l’impegno della Regione possa dare l’avvio ad una “normale” ed ormai imminente stagione turistica.

Faremo come sempre la nostra parte e ci concentreremo – ha affermato il Presidente Comito – come imprenditori ed operatori del comparto sulle politiche dell’accoglienza, senza dimenticare che saremo sempre da stimolo alla soluzione delle altre criticità ancora irrisolte come la messa in sicurezza del territorio, una migliore viabilità ed i connessi trasporti, le politiche di incoming in periodi di bassa stagione.

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