Premiata a Venezia, la società di Rende (CS), WASTE TO METHANE, nata nel 2018, a seguito di un progetto di ricerca e sviluppo iniziato nel 2016 tra Calabra Maceri e Servizi SpA, azienda leader nel trattamento dei rifiuti, un gruppo di giovani tecnici e ingegneri e l’Università della Calabria con la finalità di realizzare un moderno biodigestore per la produzione di biogas da FORSU (frazione organica dei rifiuti).
La cerimonia del Premio, promosso in Italia dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, con la collaborazione di Unioncamere e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, si è tenuta in collegamento streaming lo scorso 19 febbraio con la partecipazione del presidente della CCIAA di Venezia Rovigo, Massimo Zanon, Carlo Sangalli, presidente Unioncamere, Vito Borrelli, vice direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Marco Frey, presidente della giuria del Premio Impresa Ambiente e docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Claudia Fusco, Capo unità Commissione europea – Direzione generale ambiente.
Waste to Methane, Edileco, Caviro, Ecoplasteam ed Enel sono le cinque aziende vincitrici dell’VIII edizione del Premio Impresa Ambiente, il più alto riconoscimento italiano per le imprese private e pubbliche che si siano distinte in un’ottica di Sviluppo Sostenibile, Rispetto Ambientale e Responsabilità Sociale.
Francesco Gasperi di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino si è aggiudicato il Premio speciale giovane imprenditore, e la CAP Holding Spa e la Earthfront hanno ricevuto una menzione speciale dalla Giuria per il progetti presentati.
Le cinque aziende vincitrici di questa edizione del premio, svoltasi nell’anno del Covid-19, insieme alla CAP Holding Spa ritenuta meritevole dalla Giuria, concorreranno per il prestigioso European Business Awards for the Environment (EBAE) 2022-2023 della Commissione Europea (DG Ambiente).
Waste to Methane Srl si è aggiudicata il premio per la categoria “Miglior Processo – Tecnologia” con il progetto Superdry Italian Management System – SIMS un tecnologia per impianti di biodigestione anaerobica che permette il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani (F.O.R.S.U.) e la successiva produzione di biometano da destinare all’autotrazione, e di ammendante compostato di primissima qualità. L’innovazione della tecnologia, sviluppata e già realizzata, permette l’immissione delle matrici pretrattate in ambiente “secco”, non additivate da acque di processo e con una densità elevata. L’adozione di un tale sistema consente la totale eliminazione del problema connesso al trattamento delle acque di processo, oltre alla totale eliminazione delle plastiche dal processo a monte e a valle nella fase di trattamento del digestato, con un conseguente aumento della produttività di biogas.
Il Premio, ritirato dalla squadra di Waste, quasi al completo, arriva a conclusione di un periodo di lavoro intenso, in cui tanti nuovi progetti sono stati avviati e in corso di realizzazione, nell’ottica di replicare il modello del Biodigestore di Rende, funzionante da agosto 2018, con eccellenti risultati in termini di efficienza, resa produttiva e affidabilità. Una giornata di grande soddisfazione per l’Amministratore Unico, Crescenzo Pellegrino, che ha da sempre creduto nel progetto, e messo in campo le migliori strategie aziendali e le più innovative tecnologie per la realizzazione della sua visione imprenditoriale. La scelta di affidarsi a maestranze locali e sostenere giovani e brillanti neolaureati dell’Università della Calabria, affiancandoli ad esperti professionisti del settore ingegneristico, da molti vista come una sfida impossibile, oggi dà ragione all’intuizione iniziale di Crescenzo Pellegrino e grande motivazione a proseguire nella mission aziendale, con la convinzione che il futuro riserverà a Waste to Methane grandi soddisfazioni.