E’ Roberto Rugna il nuovo vicepresidente dei Giovani imprenditori di Unindustria Calabria. Rugna, 38 anni, di Corigliano Calabro, è stato eletto dal consiglio direttivo del movimento giovanile confindustriale, presieduto da Umberto Barreca. Il neo vicepresidente, avvocato, è general manager di Italiana Gas, società del gruppo Rugna, che da 40 anni opera nel settore della costruzione, gestione e manutenzione delle reti gas e degli acquedotti e che, recentemente, ha diversificato il proprio core business nell’ambito dei petroli e dell’edilizia (eco e sisma bonus).
Roberto Rugna, nonostante la giovane età, può vantare un ricco curriculum associativo. Nell’ambito confindustriale, infatti, è attualmente presidente del GGI di Cosenza e ha già ricoperto numerosi incarichi associativi, sia a livello territoriale che nazionale, oltre ad aver completato prestigiosi percorsi di alta formazione promossi da Viale dell’Astronomia.
“Sono onorato di essere stato chiamato dai colleghi ad assumere la funzione di vicepresidente del Gruppo giovani regionale – ha commentato l’avvocato e imprenditore cosentino – . Il nostro movimento è una delle realtà più rilevanti per la creazione di una classe dirigente non solo del mondo dell’impresa, ma più in generale della vita pubblica. Nella cornice delle competenze del nostro organismo, intendiamo contribuire alla mission di Unindustria Calabria e al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sociale ed economico della regione, con particolare riferimento all’imprenditorialità giovanile, al ricambio generazionale nelle imprese, alle start up e al fondamentale settore dell’education. In questo quadro – ha concluso Roberto Rugna – è importante fare gruppo e rafforzare lo spirito di appartenenza e di identità associative, valorizzando le imprese sane della nostra regione, che sono la stragrande maggioranza. La sfida che vogliamo vincere è quella di dimostrare che in Calabria si può fare impresa e sviluppo, distinguendosi a livello nazionale e internazionale, nel rigoroso rispetto delle regole del libero mercato e del principio di legalità”.