Home NewsDalle territoriali Confindustria Crotone: territorio impreparato ad affrontare le sfide che lo attendono

Confindustria Crotone: territorio impreparato ad affrontare le sfide che lo attendono

di Unindustria Calabria

Tanti i temi all’ordine del giorno del Consiglio Direttivo di Confindustria Crotone che si è svolto nei giorni scorsi.

“Abbiamo fatto il punto su iniziative per le imprese e criticità sulle quali registriamo ancora ritardi ed incertezze. La vaccinazione anti Covid 19 per i dipendenti delle aziende presso le strutture sanitarie accreditate non è ancora partita. Unindustria Calabria ha sottoscritto il Protocollo con la Regione ed il Commissario straordinario per la Sanità, oltre che l’accordo con le strutture sanitarie che si sono proposte come punti vaccinali, ma siamo ancora in attesa delle necessarie autorizzazioni per consentire alle imprese associate di richiedere la vaccinazione per i propri dipendenti”, così il Presidente Mario Spanò.

Per Confindustria Crotone, il territorio è ancora impreparato ad affrontare le sfide legate non solo al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ed a tutte le altre risorse, europee, nazionali e locali, la cui programmazione è alle porte, ma anche a quelle che già sono state impegnate e sono disponibili.

“Dobbiamo purtroppo riscontrare che mancano all’appello le precondizioni per cogliere, programmare e progettare azioni ed interventi in grado di dare una marcia in più ad un territorio con tante potenzialità. La Zona Economica Speciale è una di queste ma la grave crisi del Corap, sulla quale non vediamo oggi soluzioni chiare, rischia di vanificarne le potenzialità di attrazione di nuovi investimenti nell’area industriale di Crotone.” prosegue Spanò.

“Abbiamo colto positivamente l’impegno dell’Amministrazione comunale a completare la propria pianta organica. Dobbiamo però ricordare che oggi è preclusa alle imprese la possibilità di lavorare per realizzare gli interventi agevolati con l’Ecobonus 110, a causa delle forti difficoltà della macchina comunale ad espletare le relative procedure. Questo è un limite che oggi penalizza le nostre imprese.”, evidenzia Spanò.

“Merita di essere anche evidenziato che attendiamo ancora di capire se e quando ci saranno dei ristori per le imprese colpite dalla alluvione del novembre 2020. Abbiamo chiesto, come Unindustria Calabria, un incontro con il DG della Protezione civile regionale. Giova ricordare che gli eventi atmosferici che si verificano nell’ultimo scorcio dell’anno non sono più eccezionali e danneggiano ogni anno territori e imprese. E’ quindi fondamentale approntare una macchina amministrativa e procedure a livello locale in grado di dare tempi di risposta certi. Anche su questi temi auspichiamo un confronto serio”, conclude il Presidente di Confindustria Crotone.

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