A far data dal 1° luglio 2021 le aziende dello spettacolo e cinematografiche sono tenute obbligatoriamente a rilasciare la certificazione della retribuzione giornaliera corrisposta e i contributi versati ai lavoratori pena una sanzione amministrativa fino a 10.000 euro e l’impossibilità di usufruire delle sovvenzioni, benefici, contributi o agevolazioni anche tributarie per l’anno successivo. Questo è quanto stabilito da una norma del decreto sostegni bis.
Le attività cui fa riferimento tale provvedimento sono le seguenti
- artisti lirici;
- attori di prosa, operetta, rivista, varietà ed attrazioni;
- attori e generici cinematografici, attori di doppiaggio cinematografico;
- registi teatrali e cinematografici, aiuto registi;
- direttori, ispettori, segretari di produzione cinematografica, cassieri;
- direttori di scena e di doppiaggio;
- direttori d’orchestre e sostituti;
- concertisti e professori d’orchestra;
- tersicorei, coristi, ballerini e figuranti;
- amministratori di formazioni artistiche;
- tecnici del montaggio, del suono, dello sviluppo e stampa;
- operatori di ripresa cinematografica, aiuto operatori e maestranze cinematografiche, teatrali e della Radio audizioni Italia;
- arredatori, architetti, scenografi, figurinisti teatrali e cinematografici;
- truccatori e parrucchieri;
- macchinisti pontaroli, elettricisti, attrezzisti, falegnami e tappezzieri;
- sarti;
- pittori, stuccatori e formatori;
- artieri ippici;
- operatori di cabine, di sale cinematografiche.
Pertanto, dal 1° luglio 2021 tutti i lavoratori che appartengono alle categorie sopra indicate dovranno ricevere la certificazione della retribuzione giornaliera e dei contributi versati dal datore di lavoro, a prescindere al tipo di rapporto di lavoro, autonomo o dipendente (a tempo determinato o indeterminato).
Il nuovo adempimento è riferito ai lavoratori vecchi iscritti al fondo ex Enpals.
Per ogni chiarimento è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.