E’ stato pubblicato in G.U. il cosiddetto Decreto Sostegni-ter, che contiene, tra le altre, misure volte a contenere l’eccezionale incremento dei costi dell’energia elettrica, attraverso l’annullamento temporaneo delle aliquote relative agli oneri generali di sistema, il riconoscimento di un credito d’imposta a favore delle imprese energivore e alcuni interventi emergenziali sull’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili. Si tratta di interventi non risolutivi, che rispondono ancora a una logica temporanea e non strutturale, come invece Confindustria aveva proposto.
In tema di oneri generali di sistema, si prevede che l’ARERA debba annullare, per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.
Inoltre, il provvedimento introduce un contributo straordinario per le imprese energivore. In particolare, alle imprese a forte consumo di energia elettrica i cui costi della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dell’ultimo trimestre 2021 – e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi – abbiano subìto un incremento del costo superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, è riconosciuto un contributo straordinario (a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti), sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022. Il credito può essere speso solo in compensazione.
Ulteriori interventi riguardano l’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili. Al riguardo, alla luce degli eccezionali effetti sul prezzo dell’energia derivanti dalla situazione congiunturale, si prevede che, dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di premi fissi derivanti dal meccanismo del Conto Energia, nonché sull’energia elettrica immessa da impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione, sia applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia, al fine di stabilizzare il trattamento di questi impianti e recuperare eventuali profitti extra realizzati dai produttori.