Decontribuzione, fiscalità di vantaggio, Zes: sono i temi affrontati dal convegno di Confindustria Sicilia organizzato a Palermo grazie al contributo di Unicredit e Unioncamere Sicilia. Hanno partecipano, tra gli altri, il ministro per il Sud, Mara Carfagna, e due vicepresidenti di Confindustria, Natale Mazzuca, con delega all’Economia del Mare, ed Emanuele Orsini, con delega al Fisco e alla Finanza. Temi tutti legati alla possibilità di agevolare la ripresa economica.
Natale Mazzuca, vice presidente di Confindustria per l’Economia del Mare, ha sottolineato come il mare sia “anche una leva strategica fondamentale per diversificare le fonti di approvvigionamento e i mercati di sbocco, in funzione dei cambiamenti geopolitici e geoeconomici. L’importanza dell’economia del mare conferma i motivi per cui la presidenza di Confindustria ha voluto dedicarle una particolare attenzione. Infatti, l’intenzione è definire un Piano strategico nazionale per l’economia del mare del sistema Confindustria, da sottoporre al confronto tra i vertici confederali, il sistema associativo, le imprese e gli stakeholder istituzionali”.
“E’ necessaria l’attuazione immediata del Pnrr che rappresenta un’opportunità imperdibile, per tutta Italia e per il Mezzogiorno in particolare, non solo per riparare i danni economici e sociali della pandemia, ma anche e soprattutto per fare quelle riforme che questo Paese aspetta da tantissimo tempo così da accelerare i processi di transizione e modernizzazione del tessuto produttivo italiano e annullare il divario tra Nord e Sud”, ha detto Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per il Credito, la finanza e il fisco.
Al convegno è intervento Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Sicilia: “Le imprese da Nord a Sud hanno tutte gli stessi problemi, burocrazia, fiscalità. Siamo qui a parlare di coesione perché solo accorciando le distanze si naviga verso le sviluppo. E non possiamo parlare di sviluppo senza le Zes, senza gli sportelli unici regionali, senza soprattutto che venga prorogata la decontribuzione. Solo così potremo resistere, solo così saremo competitivi”.