Giovan Battista Perciaccante, alla guida di ANCE Calabria e Cosenza, è stato eletto presidente del Comitato Mezzogiorno ed Isole dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili. Entra così a far parte del Comitato di Presidenza di Ance, guidato dalla presidente Federica Brancaccio eletta nel corso dell’Assemblea che si è tenuta a Roma a giugno scorso, assumendo la carica di vice presidente.
Alla guida della storica azienda di costruzioni Perciaccante Alfredo S.a.s di Cassano allo Ionio, il presidente Giovan Battista Perciaccante è un imprenditore che opera nei principali ambiti dell’edilizia civile ed industriale, quali: restauro di edifici monumentali, impianti tecnologici, acquedotti, fognature, gasdotti, opere di bonifica idraulica e forestale, strade e pavimentazioni, verde pubblico, opere di sondaggio e consolidamento. Fortemente convinto che l’associazionismo rappresenti un valore per la categoria degli imprenditori, per la società e per il territorio, da oltre 15 anni è impegnato con ruoli ed incarichi di primo piano nel sistema della rappresentanza degli interessi delle imprese. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, la prestigiosa onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
«La traccia prioritaria di questo mandato – ha avuto modo di dichiarare Giovan Battista Perciaccante – sarà quella di portare avanti, insieme alla presidente Brancaccio ed ai colleghi delle associazioni del Sud che ringrazio per la fiducia accordatami, un’efficace e tempestiva azione per il sostegno e lo sviluppo delle imprese in uno con la difesa del lavoro. Pur in un momento particolarmente difficile per il Paese, soprattutto a causa della congiuntura internazionale, il nostro impegno sarà volto a garantire stimoli costanti ai vari livelli istituzionali ed una proficua e trasparente collaborazione per concorrere a creare condizioni di sviluppo e crescita. In particolare, come categoria saremo impegnati su più fronti a partire dal monitoraggio dello stato d’avanzamento del Pnrr perché venga realizzato secondo le previsioni, tanto nel Mezzogiorno che nel resto del Paese, al fine di rendere tangibili le ricadute attese, per la qual cosa siamo pronti a garantire assistenza ed una costante attività di informazione”.
Nel felicitarsi con il neo eletto Perciaccante, la presidente Brancaccio di Ance si è detta di poter contare sul proficuo lavoro che farà il Comitato “soprattutto in vista della spesa legata ai fondi del Pnrr, per i quali il Mezzogiorno dovrà dimostrare di saperli utilizzare con efficacia, sconfiggendo pregiudizi in maniera tale da poter guardando al futuro con fiducia”.
«Per conseguire l’auspicata realizzazione della riduzione dei divari territoriali – continua il presidente Perciaccante – sarà importante mettere a terra i previsti investimenti in infrastrutture di piccole e medie opere, tali da garantire ammodernamento, elevazione degli standard di efficienza e qualità, messa in sicurezza del territorio con interventi atti a prevenire i rischi tanto di natura sismica che di natura idrogeologica”.
Per i prossimi anni a giudizio del principale rappresentante del settore edile per il Mezzogiorno, “sarà necessario che l’Ance riesca a sviluppare, tra le altre cose, un’intensa azione tesa ad assicurare il pieno rispetto della normativa europea in tema di pagamenti anche ai fini di superare l’attuale indirizzo di chiusura del sistema creditizio nei confronti del settore. Per fare ciò, come ha più volte testimoniato il vice presidente per i rapporti interni Domenico de Bartolomeo, sarà importante recuperare capacità di proposizione attiva per poter rappresentare al meglio le ragioni degli imprenditori edili, soprattutto in termini di percezione diffusa della qualità di generatori di ricchezza ed occupazione tanto diretta che indiretta grazie all’importante indotto che si genera”.
Realizzare le opere sarà determinante per far crescere anche l’economia del Paese che, nel corso del 2021 ha mostrato un forte rimbalzo, con aumento del Pil del +6,6% su base annua, dopo lo shock recessivo che ha contrassegnato il 2020 per effetto della pandemia. La crescita è stata trainata dalla domanda interna, soprattutto nella parte investimenti (+17%), in particolare nella componente costruzioni. “Secondo i dati elaborati dal Centro Studi dell’Ance – sottolinea il neo presidente del Comitato Mezzogiorno e Isole di Ance – oltre un terzo della crescita del Pil è attribuibile al settore. La guerra purtroppo ha peggiorato decisamente un quadro che già nei primi mesi del 2022 si era andato deteriorando a causa degli eccezionali incrementi dei prezzi delle commodity e della loro difficolta di approvvigionamento”.
“Continueremo a promuovere e promulgare il rispetto pieno della legalità – conclude Giovan Battista Perciaccante – chiedendo al legislatore l’introduzione di regole chiare, semplici e trasparenti volte a garantire una corretta concorrenza tra le imprese, una maggiore efficienza nella Pubblica Amministrazione, maggiore equità nei rapporti contrattuali con la PA e più libertà nell’organizzazione dell’attività d’impresa».